Narbolia celebra Vico Mossa
Il celebre architetto e intellettuale era originario del piccolo centro per parte di madre
Una serata evento per riscoprire la figura umana e professionale di Vico Mossa. Con “Narbolia riscopre Vico Mossa”, il paese natale della madre si è stretto attorno a colui che è stato uno dei grandi intellettuali del Novecento sardo, e ha voluto ricordarlo al Centro polifunzionale Peppino Pippia attraverso un convegno, un video e una mostra fotografica. La figura di Vico Mossa è stata approfondita sotto tutte le sfaccettature: come bambino, uomo, architetto, giornalista e fotografo. Il legame fra Mossa e quello che lui stesso definiva «il paesino» era forte e indelebile, e durò fino alla fine dei suoi anni, come si può riscontrare nel suo diario biografico I Cabilli, ma anche, in modo più impersonale, nel Dizionario storico geografico dei Comuni della Sardegna, curato dall'amico Manlio Brigaglia e da Salvatore Tola. L'idea di ricordare e approfondire la sua figura è nata alcuni anni fa, per poi stopparsi a causa della pandemia e ripartire nel 2021. Il progetto è stato portato avanti dall'associazione Sa Curadoria.
La serata si è aperta con la proiezione del video “Nuralìa, il paesino lontano di Vico Mossa”, che è stato realizzato dal Centro servizi culturali di Oristano in collaborazione con gli alunni della scuola primaria e secondaria di Narbolia, coinvolti come attori nel filmato. Le immagini testimoniano il legame fra Mossa e Nuralìa attraverso la curiosità e lo stupore dei giovani studenti e dello stesso Vico bambino, che ricorda i piacevoli soggiorni nel paese. Alla proiezione hanno assistito anche il direttore dell'Unla Marcello Marras e le insegnanti Maria Dessì e Caterina Firinu, che hanno coordinato la realizzazione. Al video, davanti a una sala piena, è seguito il convegno. Con il coordinamento di Andrea Vargiu, Giangiuliano Mossa, il figlio di Vico, ha parlato del papà dal punto di vista umano e biografico. Anthony Muroni si è successivamente focalizzato sul Vico Mossa giornalista, accostandolo per alcuni aspetti a Peppino Dessì, mentre Roberto Podda, in collegamento dalla Cina, ha parlato degli aspetti più tecnici del Mossa architetto. A intervallare le varie relazioni alcuni momenti teatrali, con gli attori Rita Meloni e Salvatore Sanna, che hanno letto passi da I Cabilli. Nel centro polifunzionale di Narbolia, inoltre, è stata allestita la mostra fotografica "Vico Mossa fotografie d'architettura", curata dall'archivio di architettura del Comune di Serramanna, suo paese natale, con scatti della sua produzione fotografica.