La Nuova Sardegna

Sassari

Invito a Palazzo, il Banco di Sardegna mette in mostra le collezioni

Invito a Palazzo, il Banco di Sardegna mette in mostra le collezioni

Arte e identità, l’appuntamento è per sabato 1 ottobre

29 settembre 2022
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Sassari L’arte come messaggio di speranza, la storia come compagna di viaggio per percorrere con coraggio e ritrovato entusiasmo il periodo della “rinascita” dopo due anni di pausa e di preoccupazione a causa della pandemia. Sabato 1 ottobre le porte della Direzione generale del Banco di Sardegna a Sassari riaprono al pubblico per mandare in scena “Invito a Palazzo”, l’evento nazionale promosso dall’Associazione Bancaria Italiana.

Appuntamento dalle 10 alle 19 per visitare le collezioni d’arte esposte nello storico palazzo di piazzetta Banco di Sardegna - progettato dall’ingegner Bruno Cipelli e realizzato nel 1929 - che quest’anno si arricchisce di un nuovo allestimento nella sala Siglienti: si intitola “Percorsi e scoperte” ed è diviso in quattro sezioni. La prima è l’introduzione al Novecento sardo, con due grandi opere pressoché inedite di Mario Paglietti, il pittore di Porto Torres è stato tra i primi artisti sardi di un certo rilievo a lavorare tra la fine dell’Ottocento e e l’inizio del Novecento. Tra le altre opere in esposizione, anche un raro dipinto di Fabio Lumbau. Questa parte introduttiva è conclusa da un segmento a sé stante, di assoluta novità, dedicato ai grandi bozzetti preparatori per opere pubbliche di Filippo Figari e Mario Delitala, tra i quali il disegno per la vetrata della Cattedrale di San Nicola a Sassari.

Una terza sezione sarà dedicata alle nature morte, con protagonista lo specialista del genere, Pietro Antonio Manca, artista di Sorso le cui pitture - insieme ai lavori di Mauro Manca - introducono alla conclusione con il secondo Novecento, caratterizzato dall’astratto e dall’informale. Nel riproporre il tradizionale appuntamento con l’arte e la storia, il Banco di Sardegna rilancia il legame con il Liceo Artistico “Filippo Figari” di Sassari. Saranno ancora gli allievi della scuola, infatti, a guidare i visitatori nei percorsi espositivi; per la prima volta verrà inoltre esposta una selezione della collezione di gioielli realizzati proprio nei laboratori del Liceo dagli anni Sessanta ad oggi.

Sarà possibile visitare anche le altre collezioni custodite nel Palazzo, tra cui la collezione di 42 lavori di Mario Sironi, uno dei principali artisti figurativi italiani del Novecento, con il dipinto preparatorio per l’affresco Allegoria del lavoro, le rare opere “sarde” del pittore argentino Héctor Nava, la collezione di carte geografiche storiche della Sardegna dal ’500 a metà ’800, argenti e preziosi sacri e profani, monete antiche, le bambole in costume sardo delle sorelle Ruiu, i documenti custoditi nell’archivio storico del Banco di Sardegna. (g.baz.)

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