La Nuova Sardegna

La nomina

Gazale: «Il teatro diventerà un polo culturale. Sassari merita un salto di qualità»

di Gabriella Grimaldi
Gazale: «Il teatro diventerà un polo culturale. Sassari merita un salto di qualità»

Il baritono è il nuovo direttore artistico del De Carolis

11 gennaio 2023
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Sassari Un salto nel futuro e oltre i confini cittadini e regionali, la voglia e l’intenzione di percorrere nuove strade per fare del teatro Comunale un polo culturale «che Sassari merita», progetti che si sviluppino per tutto l’anno e non soltanto in occasione della stagione lirica, collaborazioni con gli enti, le università le accademie con auspicabili ricadute occupazionali per le maestranze locali. Tutto questo e di più nelle parole del nuovo direttore artistico dell’Ente concerti “Marialisa De Carolis”, il baritono di fama mondiale, ma sassarese di nascita, Alberto Gazale che ieri mattina è stato presentato a Palazzo Ducale dal presidente dell’Ente Antonello Mattone e dal sindaco di Sassari Nanni Campus.

«Sono orgoglioso e felice di questo incarico – ha detto Gazale –. Dopo tanto girare per il mondo per il mio lavoro sentivo di dover tornare per restituire qualcosa alla mia terra. Il contributo che voglio dare si basa su una rete di relazioni che ho intessuto negli anni e che oggi si potrebbe rivelare una porta aperta per lanciare il nostro teatro in una dimensione più ampia. Desideravo da tempo collaborare con l’ente e questa è l’occasione ideale».

Un cambio di guardia che, dopo sei anni di direzione ininterrotta da parte del pianista e compositore Stefano Garau, proprio il presidente dell’Ente concerti Antonello Mattone ha spiegato in questo modo: «Si è trattato di un avvicendamento fisiologico che avviene ogni 5-6 anni. Inoltre c’è la necessità di percorrere nuove strade e presentando come direttore un artista di chiara fama come Gazale pensiamo di avere maggiori chance con gli enti erogatori dei finanziamenti. Non c’è stata alcuna volontà di scompaginare l’esistente, nè di fare un repulisti ma soltanto l’idea di rinnovare». Questo anche per rispondere ai malumori che si erano creati all’interno dell’orchestra quando era stato chiaro che al direttore Garau non sarebbe stato rinnovato l’incarico.

«Penso che la cultura a Sassari sia una realtà importantissima e per questo debba essere continuamente valorizzata – ha proseguito Gazale –. Nel suo cuore c’è un teatro da 1400 posti, fra gli ultimi nati in Italia. È vero, ci sono alcune criticità, ma se si riempie come è accaduto anche alcuni giorni fa con la messa in scena della “Tempesta” di Alessandro Serra, vuol dire che vale la pena di mettere in campo tutte le energie possibili». Sulle criticità sono intervenuti il sindaco Campus e l’assessora al Patrimonio Rosanna Arru che hanno parlato di correggere i problemi di acustica, sollevare il pavimento della buca dell’orchestra e sezionare gli impianti di illuminazione contro gli sprechi. Sui parcheggi buio pesto, anche se Campus ha annunciato che saranno disponibili per la prossima stagione.

Dal canto suo Alberto Gazale ha invece ribadito la volontà di mettere in atto progetti di collaborazione con l’università e con il Conservatorio, e di tirare fuori il teatro dal ruolo di mero distributore di spettacoli rendendolo protagonista di produzioni proprie. Ci si aspettano dunque importanti novità considerata anche la portata della carriera di questo artista. Gazale è uno dei più apprezzati baritoni italiani nel mondo. Ha interpretato oltre settanta ruoli nei teatri più prestigiosi, dalla Scala di Milano al Bolshoi di Mosca, dalla Staatsoper di Vienna alla Carnegie Hall di New York, dall’Arena di Verona al Liceu di Barcellona. Ha collaborato con grandissimi direttori, tra cui Riccardo Muti, Daniel Oren, Zubin Mehta e Riccardo Chailly. È regista d’opera e docente di Canto lirico al Conservatorio di Sassari.

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