La Nuova Sardegna

Biblioteca Sae

Il mondo di Fabrizio De André raccontato dagli amici sardi

Il mondo di Fabrizio De André raccontato dagli amici sardi

A Tempio la presentazione del libro in abbinamento con la Nuova Sardegna

23 febbraio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Metti un giovedì di fine febbraio, sfumato dal saluto a lu Carrasciali, proiettato verso la bella stagione ma ancora intriso di quella malinconia invernale che spesso solo un bel racconto e magari un calice di rosso sardo possono mitigare. Parole e musica ci sono, sono quelle messe in fila pagina dopo pagina e capitolo dopo capitolo da Giovanni Gelsomino nel suo operoso lavorare alla realizzazione del libro “Fabrizio De André e l’isola Paradiso” (Biblioteca SAE), opera che sarà presentata al pubblico oggi (giovedì 23 febbraio alle 18.30) negli spazi della sala consiliare del Comune di Tempio alla presenza del sindaco Gianni Addis che introdurrà all’incontro. Il volume sarà in distribuzione a partire da domani 24 febbraio in abbinamento con la Nuova Sardegna. E trattandosi di Faber, non mancherà ovviamente la musica. La sua, ovviamente, ma interpretata da un artista locale, Mario Savigni, che per De André ha profondo rispetto e grande ammirazione, e che nel corso della serata e della narrazione, allieterà i presenti con alcuni dei brani più suggestivi e noti del cantautore genovese: da “Monti di Mola” a “Coda di Lupo”. Da “Hotel Supramonte” a “Una storia sbagliata” e altri ancora. Nel mezzo uno scorrere fluido di testimonianze e racconti. Racconti di vita comune che però, sullo sfondo prevalentemente gallurese, hanno come protagonista Fabrizio De André, che proprio in Gallura visse gli ultimi 24 anni della sua vita e che in Gallura - a l’Agnata - costruì il suo buon ritiro. Di più, il suo piccolo grande mondo, a richiamare il vissuto di una infanzia vissuta in campagna e la reale normalità con cui un mito della musica italiana ed oltre visse gli ultimi anni dello scorso secolo calpestando, amando e lavorando la terra di Sardegna. Una commistione unica e importante: Genova, il sentimento, la Sardegna, la visione e l’impatto dei testi e del pensiero di Fabrizio De André. Anche da questo coacervo, nasce la sua musica. Sardegna che però regala all’esistenza di Fabrizio anche le sue pagine più buie, quelle del sequestro, quelle della sofferenza condivisa con la sua compagna di vita, Dori Ghezzi, quelle di uno dei versi più intensi, densi, avvolgenti e atroci dello scrivere di De André: “Ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano”. C’è la paura nella sua canzone (“Hotel Supramonte” appunto), ma si intravede anche la fiducia in fondo a un sentiero oscurato dai rovi dell’incertezza. Non c’è rancore per l’isola, che anche dopo il rilascio resterà comunque dimora, casa e luogo del cuore. A raccontare De André, a raccontare questo nuovo libro, questa scorrevole e accattivante serie di racconti dell’uomo, dell’incontro, del momento vissuto, ci saranno l’autore Giovanni Gelsomino e il giornalista della Nuova Sardegna, Alessandro Pirina: entrambi sono anche autori di tasselli del mosaico che compone “Fabrizio De André e l’isola paradiso”. A moderare la chiacchierata, il giornalista Giovanni Dessole. E per rendere ancora più intrigante questo viaggio attorno all’uomo e all’artista, saranno presenti in sala e chiamati a brevi ma efficaci interventi anche altri autori dei pezzi del puzzle letterario messo insieme da Gelsomino: dall’architetto Luigi Stazza al consulente aziendale Gavino Minutti, dal musicologo Sandro Fresi all’imprenditore vitivinicolo Tino Demuro al commercialista Franco Maciocco. Un coro a più voci, cullato dai brani di Mauro Savigni. Occasione per scoprire, ri-scoprire, omaggiare e far rivivere un personaggio con pochi eguali, sull’isola e sulla penisola e nel panorama della musica italiana contemporanea. Un regalo a Faber . E un regalo alla gente della sua Isola Paradiso.

Primo piano
L’inchiesta

Morte di Pietro Mastino, positivo all’alcoltest l’investitore

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative