La Nuova Sardegna

Lirica

Nabucco intramontabile, l’opera presentata a Sassari

Nabucco intramontabile, l’opera presentata a Sassari

Incontro con il pubblico sull’opera di Verdi che chiude la stagione dell’Ente de Carolis al Comunale

05 dicembre 2023
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Una serata di musica, aneddoti e curiosità ha affascinato il numeroso pubblico nel ridotto del teatro Comunale per la presentazione del “Nabucco” di Giuseppe Verdi quinto e ultimo titolo della stagione 2023 del de Carolis. All’incontro condotto dal direttore artistico Alberto Gazale erano presenti le prime parti dell’orchestra de del Carolis, il maestro Fabrizio Maria Carminati, uno dei direttori più apprezzati, che in questa produzione dirigerà l’orchestra dell’ente e i solisti del cast. Il coro del de Carolis impegnato in questa grande prova sarà diretto da Antonio Costa. L’imponente allestimento dell'Ente de Carolis e del Lirico di Cagliari va in scena per la regia di Leo Muscato, ripresa da Alessandra De Angelis. “Nabucco” opera tra le più eseguite e più amate di tutti i tempi è un capolavoro indiscusso che diede a Verdi l’avvio di una folgorante carriera nel 1842 alla Scala di Milano, con 57 repliche consecutive, “Nabucco” conosce un successo ancora e sempre crescente. A confermare il fascino di questo titolo sono i risultati della prevendita che viaggia verso il sold out in tutte e tre le recite. «Quest’anno per la prima volta, da quando la stagione lirica si è spostata dal Verdi al Comunale – dice Gazale – abbiamo scommesso in una terza recita per i due titoli dove si prevedeva maggiore affluenza di pubblico.

Crediamo che questa scommessa sia stata vinta perché il risultato ottenuto con “Il Barbiere di Siviglia” che ha registrato tre recite gremite si sta ora confermando con il “Nabucco”. Segno che la città risponde con entusiasmo sempre crescente all’offerta culturale del de Carolis». Nel corso della serata tra gli applausi del pubblico l'orchestra ha eseguito la cabaletta di “Nabucco”. «Non credevo che a Sassari ci fossero un'orchestra e un coro così validi  – ha detto Carminati – abbiamo lavorato molto bene insieme approfondendo le infinite sfumature di questa opera». In cartellone tante stelle, ad iniziare dal protagonista il baritono sardo Marco Caria che debutta nel ruolo del titolo in una carriera che lo vede sempre più presente nei palcoscenici internazionali. Nel ruolo di Abigaille, Zaccaria e Fenena altri nomi di richiamo: il soprano Anastasia Boldyreva, il basso Ruben Amoretti e il mezzosoprano Shay Bloch. Il resto del cast è composto interamente da artisti sardi: Gian Silvio Pinna (Ismaele), Marco Solinas (Sacerdote di Belo), Mauro Secci (Abdallo), Vittoria Lai (Anna).

Anche il pubblico a sorpresa è diventato protagonista della serata invitato a cantare la celeberrima aria “va pensiero” accompagnato dall'orchestra, dal piano del direttore musicale di palcoscenico Francesca Tosi e diretto da Carminati. «Sono molto emozionato per poter debuttare in un ruolo così importante – ha dichiarato Caria – nella città dove ho iniziato i miei studi in un ruolo che mi sta particolarmente a cuore non solo per la bellissima musica e il suo fascino storico ma anche per la riflessione che ci porta a fare sui nostri tempi. Sì perché la storia è drammaticamente attuale in un mondo dilaniato dalle guerre».

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