La Nuova Sardegna

Il progetto

Sardinia Dakar, storia di un viaggio nelle esistenze circondate dall’acqua

di Manolo Cattari
Sardinia Dakar, storia di un viaggio nelle esistenze circondate dall’acqua

Nuoto, culture e inclusione in un docufilm realizzato tra Sardegna e Senegal

11 marzo 2024
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Circondate dall’acqua, che ne disegna la forma, le isole attirano da sempre fantasie, speranze e sogni dell’uomo. Spesso teatro di storie di avventura. A volte ospitano tesori, a volte naufraghi, a volte forme di vita diverse da quelle solite. Più che luoghi geografici, sono spazi interiori ed esistenziali, impossibili da raggiungere e per questo da ricercare. Le isole sono simboli. Sono micromondi, palcoscenici di dinamiche interne portate avanti da chi le abita. Dinamiche che a volte uniscono, a volte separano, a volte confliggono. Per questo ogni isola è un continente a sé che vive costantemente nel rapporto con l’altro che ne influenza i processi interni. Sia che l’altro sia un’altra isola o un intero continente. Le persone sono come le isole, ricche di movimenti interni che mutano in funzione del rapporto con l’altro. Sferzate dai marosi e dal vento o cullate e accarezzate dalla bonaccia, esse resistono e mantengono una propria chiara identità nonostante il mutare del tempo. Si definiscono dignitosamente in mezzo al mare come individui unici e irripetibili. Perciò le storie delle isole sono così belle: ci descrivono, raccontano chi siamo, come funzioniamo e come resistiamo. “Circondati dall’acqua”, il documentario che verrà presentato domani al Cinema Polo Tecnico alle 9.30, è prima di tutto una storia di isole e di un viaggio tra isole. È il racconto di un progetto in cui lo sport inclusivo è strumento di connessione tra culture diverse e, in particolare attraverso il nuoto, prova a immaginare l’acqua come un ponte che unisce, piuttosto che un muro che separa.

L’iniziativa raccontata dal documentario è “Sardinia-Dakar” portato avanti dal Progetto AlbatroSS in collaborazione con Aquatic Team Freedom e la UISP Sassari e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Alla sua seconda spedizione del novembre 2023 ha coinvolto oltre me, che sono psicologo dello sport; Giuseppe Salis, Loredana Barra e Mattia Uldanck, rispettivamente project manager, docente di scuola materna e documentarista. Partendo all’Isola di Sardegna noi quattro siamo andati in Senegal con l’idea di costruire uno scambio attraverso giochi inclusivi sperimentati nelle scuole sarde e giochi della nostra tradizione e riportando in Sardegna giochi, sport ed esperienze senegalesi. Prima tappa del viaggio l’Isola di Gorée, al largo della costa di Dakar. Famosa nel mondo per il suo tragico ruolo nel commercio degli schiavi durante il periodo coloniale è per questo Patrimonio Unesco.

All’isola senegalese verrà affiancata l’Isola dell’Asinara. Accomunate dal significato che rappresentano in quanto spazi di privazione di libertà, nel documentario “Circondati dall’acqua” divengono i pilastri che reggono il ponte di scambio transculturale del progetto Sardinia-Dakar. Isole che nella loro storia hanno cambiato espressione e immagine: Gorée da porto in uscita da cui sono partiti la maggior parte degli schiavi afro-americani prima a isola degli artisti oggi, porta di ingresso per chi si avvicina alla storia dell’Africa Sub-Sahariana. Dall’altra parte l’Asinara, con la sua storia mutevole e alla ricerca oggi di una nuova identità.

Nel documentario i bambini dei due territori, Gorée e Porto Torres, giocheranno a distanza agli stessi giochi e rifletteranno sul tema della libertà e sull’inclusione come la sua espressione più profonda. Oltre alla storia delle due isole il docufilm racconterà di Wayabam, il villaggio vicino al lago Rosa, in cui i suoi giovani abitanti, raccolti in un’associazione locale, provano a immaginare un futuro che gli consenta di vivere nella loro terra e non di dover emigrare fuori casa. Nuovamente un tema che si riflette anche in Sardegna. In cui troppo spesso i suoi giovani abitanti sono costretti a scegliere tra lavoro e affetti. I temi sono tanti e diversi.

La giornata di domani organizzata con La Nuova@Scuola, sarà la prima di un ricco calendario di proiezioni destinati ai nostri giovani per riflettere sui problemi che accomunano luoghi così lontani e allo stesso tempo tanto vicini. Le persone sono come le isole, sono in grado di cambiare e rinascere: ispirare un punto di vista nuovo equivale a cambiare un mondo intero.

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