La Nuova Sardegna

Teatro

Va in scena "A Nonno?", esordio in sassarese di Pino e gli Anticorpi

di Roberto Sanna
Va in scena "A Nonno?", esordio in sassarese di Pino e gli Anticorpi

Sabato e domenica al Parodi di Porto Torres

16 aprile 2024
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Nella ormai ultratrentennale carriera di Michele e Stefano Manca, ovvero Pino e gli anticorpi, capaci di esportare in tutta Italia i modi di essere sassaresi, mancava ancora qualcosa di importante recitato proprio in sassarese. Una lacuna che verrà colmata in questo week-end al teatro “Andrea Parodi di Porto Torres” (struttura che tra l’altro li vede impegnati direttamente in una cogestione che sta dando ottimi risultati) con la commedia “A Nonno?”, in scena sabato e domenica con inizio alle 21 (testi di Michele Manca e Renato Cubo, produzione e organizzazione Pino e Gli Anticorpi). Sul palco, oltre ai fratelli Stefano e Michele Manca ci saranno anche Francesca Rossi, Alessandro Scaramella, Aldo Milia e Andrea Coghene; le scene sono di Maddalena Moretti e realizzate da Michele Grandi, le luci di Tony Grandi. Musiche originali di Chiara Carboni.

La commedia ruota attorno a un nonno di 97 anni, al suo rapporto con una badante straniera e maliziosa e alle mire che su di lei hanno il nipote, il medico, il fisiatra e il fidanzato ufficiale. «Il nonno è un personaggio che, come tanti altri, ha avuto un lungo periodo di incubazione – racconta Michele Manca –. Nel senso che per un po’ l’ho utilizzato in situazione private, per rallegrare gli amici, poi diciamo che ha meritato di uscire da questa ristretta cerchia per salire su un palco e affrontare un “vero” pubblico. Questa di scrivere un testo appositamente per il teatro, poi ci rimanda ai primi anni Novanta, ai nostri primissimi passi nel mondo dello spettacolo con la compagnia Nuovo Sipario ’78 proprio nel teatro in vernacolo. A questo voglio aggiungere che durante gli studi ho avuto, tra i miei professori, Leonardo Sole, uno che ha tracciato una strada in questo campo».

Nella scrittura del testo, che è stato redatto secondo il recente standard ortografico della lingua Turritana, Michele Manca si è avvalso della collaborazione («fondamentale soprattutto per trovare nel vocabolario i termini esatti») di Renato Cubo e in chiusura ha avuto la supervisione del docente Alessandro Derrù. «Sarà un’opera in atto unico, molto leggera, con ritmi molto serrati – aggiunge Michele Manca –, non sappiamo nemmeno quanto durerà esattamente perché è la prima volta in assoluto che la portiamo in scena. La nostra intenzione è anche dare un nuovo impulso alla nostra attività, che ci vedrà comunque impegnati in estate con le tradizionali serate di cabaret in tutta l’Italia, e produrre una serie di spettacoli teatrali a più ampio respiro, sfruttando anche i nostri laboratori teatrali, che possano essere rappresentati anche al di fuori del pubblico circoscritto che una commedia come questa ha per forza di cose».

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