La Nuova Sardegna

Premi In/Arch Sardegna

Mostra itinerante sull’opera dell’architetto e urbanista Giovanni Maciocco: prima tappa Olbia, la sua città natale


	Giovanni Maciocco circondato dagli studenti durante una lezione (foto Gabriele Bennati)
Giovanni Maciocco circondato dagli studenti durante una lezione (foto Gabriele Bennati)

Il fondatore della facoltà di Architettura di Alghero è anche destinatario del Premio In/Architettura Sardegna alla carriera. La rassegna è la prima delle iniziative del programma culturale che segue l’assegnazione dei Premi In/Arch, otto in Sardegna per il triennio 2023-2026

02 giugno 2024
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Giovanni Maciocco. Abitare il territorio”. Questo il titolo dell’ampia restrospettiva che verrà inaugurata a Olbia il 7 giugno dedicata a un olbiese illustre protagonista dell’architettura contemporanea: ingegnere, architetto, urbanista, saggista, docente universitario, fondatore della Scuola di Architettura di Alghero. Maciocco riceverà inoltre il Premio In/Architettura Sardegna alla carriera per il triennio 2023-2026.

La mostra (appuntamento venerdì 7 giugno alle 17) è allestita nel Museo archeologico comunale progettato da Maciocco stesso, resterà aperta sino al 30 giugno. Ha carattere itinerante: il calendario in via di definizione prevede tappe a Roma (Università La Sapienza), a Barcellona (Ordine degli architetti), a Lisbona (Facoltà di Architettura) a Cagliari e Sassari/Alghero. L'esposizione è accompagnata da un catalogo, con saggi di docenti universitari, architetti, ingegneri e rappresentanti di molteplici discipline e categorie. I loro interventi interpretano il lungo pecorso professionale che ha portato Maciocco a elaborare la sua personale visione di progetto ambientale.

Mostra e catalogo sono iniziative di In/Arch Sardegna e Ance Sardegna, sviluppate insieme al Leap - Laboratorio internazionale sul progetto ambientale del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, dell’Università di Sassari. L’una e l’altro a cura di Antonello Marotta (docente all’Università di Sassari) e di Paola Mura, architetta e componente del direttivo di In/Arch Sardegna. 

Con la mostra di Olbia entra così nel vivo il programma di attività culturali che segue l’assegnazione dei Premi In/Architettura Sardegna per il triennio 2023-2026. I premi sono otto e sono andati ad altrettante opere realizzate negli ultimi cinque anni in Sardegna. I riconoscimenti vanno alla triade formata da committenti (pubblici o privati), progettisti e imprese esecutrici. «L’intento dei Premi e della mostra è quello di contribuire alla promozione e alla diffusione della buona architettura nella nostra regione, con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita delle persone a cui, in definitiva, è destinata la produzione architettonica», dicono Andrea Casciu e Pierpaolo Tilocca, rispettivamente presidenti di In/Arch e Ance per la Sardegna. E’ con l’Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili, che sono state ideate queste iniziative. Si tratta di un’alleanza tra mondo della progettazione e mondo dell’impresa. Tra cultura dell’Ideare e cultura del Fare, che sono appunto rappresentate dalle sezioni territoriali dell’Istituto nazionale di architettura (fondato da Bruno Zevi nel 1959) e dell’Associazione nazionale dei costruttori edili. 

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