Mostra itinerante sull’opera dell’architetto e urbanista Giovanni Maciocco: prima tappa Olbia, la sua città natale
Il fondatore della facoltà di Architettura di Alghero è anche destinatario del Premio In/Architettura Sardegna alla carriera. La rassegna è la prima delle iniziative del programma culturale che segue l’assegnazione dei Premi In/Arch, otto in Sardegna per il triennio 2023-2026
“Giovanni Maciocco. Abitare il territorio”. Questo il titolo dell’ampia restrospettiva che verrà inaugurata a Olbia il 7 giugno dedicata a un olbiese illustre protagonista dell’architettura contemporanea: ingegnere, architetto, urbanista, saggista, docente universitario, fondatore della Scuola di Architettura di Alghero. Maciocco riceverà inoltre il Premio In/Architettura Sardegna alla carriera per il triennio 2023-2026.
La mostra (appuntamento venerdì 7 giugno alle 17) è allestita nel Museo archeologico comunale progettato da Maciocco stesso, resterà aperta sino al 30 giugno. Ha carattere itinerante: il calendario in via di definizione prevede tappe a Roma (Università La Sapienza), a Barcellona (Ordine degli architetti), a Lisbona (Facoltà di Architettura) a Cagliari e Sassari/Alghero. L'esposizione è accompagnata da un catalogo, con saggi di docenti universitari, architetti, ingegneri e rappresentanti di molteplici discipline e categorie. I loro interventi interpretano il lungo pecorso professionale che ha portato Maciocco a elaborare la sua personale visione di progetto ambientale.
Mostra e catalogo sono iniziative di In/Arch Sardegna e Ance Sardegna, sviluppate insieme al Leap - Laboratorio internazionale sul progetto ambientale del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, dell’Università di Sassari. L’una e l’altro a cura di Antonello Marotta (docente all’Università di Sassari) e di Paola Mura, architetta e componente del direttivo di In/Arch Sardegna.
Con la mostra di Olbia entra così nel vivo il programma di attività culturali che segue l’assegnazione dei Premi In/Architettura Sardegna per il triennio 2023-2026. I premi sono otto e sono andati ad altrettante opere realizzate negli ultimi cinque anni in Sardegna. I riconoscimenti vanno alla triade formata da committenti (pubblici o privati), progettisti e imprese esecutrici. «L’intento dei Premi e della mostra è quello di contribuire alla promozione e alla diffusione della buona architettura nella nostra regione, con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita delle persone a cui, in definitiva, è destinata la produzione architettonica», dicono Andrea Casciu e Pierpaolo Tilocca, rispettivamente presidenti di In/Arch e Ance per la Sardegna. E’ con l’Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili, che sono state ideate queste iniziative. Si tratta di un’alleanza tra mondo della progettazione e mondo dell’impresa. Tra cultura dell’Ideare e cultura del Fare, che sono appunto rappresentate dalle sezioni territoriali dell’Istituto nazionale di architettura (fondato da Bruno Zevi nel 1959) e dell’Associazione nazionale dei costruttori edili.