La Nuova Sardegna

L’anteprima

Ultima nota, il nuovo cortometraggio dei fratelli Pili

Ultima nota, il nuovo cortometraggio dei fratelli Pili

Un’opera tra punk e thrilling ambientata nello storico quartiere Castello con protagonista Ciro “Cyrus” Iaia dei Wicked Apricots e leader dei Cyrus Gang

3 MINUTI DI LETTURA





Cagliari «Questa volta, con Roberto, abbiamo deciso di cimentarci in un ultracorto, con l’intento di partecipare ai festival cinematografici dedicati e, soprattutto, di iscriverlo alla prossima edizione di Tre minuti per raccontare Cagliari. La scelta di affidare a Ciro Iaia il ruolo di protagonista ha confermato le sue sorprendenti capacità interpretative. Con Gisella Trincas è la seconda volta che collaboriamo, si è calata nel personaggio rispecchiando proprio quello che ricercavamo. Virginia Chessa, invece, ha rappresentato un valore aggiunto a questa storia». Dopo vari riconoscimenti ottenuti per i loro lavori, i fratelli Francesco e Roberto Pili firmano un altro cortometraggio, questa volta ambientato a Cagliari, dal titolo “L’ultima nota”. Girato interamente tra i vicoli carichi di storia del quartiere Castello, il film si propone di consolidare il percorso artistico dei due fratelli, già premiati in diversi festival con i loro lavori precedenti. Con regia, riprese e sceneggiatura curate da Roberto Pili, “L’ultima nota” ha come protagonista Ciro “Cyrus” Iaia, figura leggendaria del punk sardo, frontman dei Wicked Apricots – a cui Pili ha già dedicato il documentario “Wicked Style” – e dei Cyrus Gang. La sua presenza dà corpo e anima a un racconto sospeso tra memoria e ossessione, dove il fragore del passato si confonde con l’eco di un destino imminente. Il punk, che ha modellato la sua esistenza, torna a vibrare potente, ma ogni nota sembra condurlo verso un epilogo inevitabile: l’ultima, fatale nota.

Accanto a Iaia, il cast vede la partecipazione di Virginia Chessa, figlia d’arte di Paolo Chessa, storico attore della compagnia del Vicoletto di Angelo Podda; Gisella Trincas, presidente dell’A.S.A.R.P. e attivista per la salute mentale e Cristina Argiolas.

Il protagonista è Ciro “Cyrus” Iaia: «È stata una bellissima esperienza, guidata da un ottimo regista e da un’organizzazione impeccabile. Sono emozioni che porterò sempre nel cuore e nella mente. Mi è piaciuto interpretare me stesso, in un mix di 50 per cento realtà e 50 per cento finzione, per condurre la storia verso un finale drammatico. Suscitare ilarità è relativamente semplice, mentre riuscire a commuovere o a toccare corde più profonde è molto più difficile. La storia è bellissima. Salire sul palco è una delle mie passioni: lo faccio da quarant’anni». Per Virginia Chessa: «Intenso interpretare un personaggio complesso e carico di conflitti inferiori, in un momento drammatico e carico di pathos». Nel cast anche Gisella Trincas: «Quando Roberto Pili mi ha chiesto di partecipare alla realizzazione del corto, non avevo la più pallida idea di come sarebbe stato. Sapevo solo che avrei dovuto interpretare una presenza oscura, e questo mi creava un certo senso di inquietudine. Durante le riprese, le emozioni che mi attraversavano sono state molteplici. Quella decisamente più forte, e difficile da tenere a bada, è stata legata alle parole finali». (ileniamura)

Primo piano
Il mistero

Fratelli dispersi, le ricerche continuano: in mare i robot subacquei

di Tiziana Simula
Le nostre iniziative