Con Guglielmo Arriaga e i Tre Allegri Ragazzi Morti il Marina Café Noir sempre più ricco
Tra i nomi della rassegna di Cagliari si aggiungono anche Angeli, Arrogalla e Cullin
A rendere ancora più ricco il programma della 23esima edizione del Marina Café Noir, in scena a Cagliari dal 20 al 22 giugno 2025, si aggiungono alcuni tra i nomi più acclamati del cinema, della musica e della letteratura internazionale.
Il festival, organizzato dall’associazione culturale Chourmo, si svolgerà nella suggestiva cornice del Bastione di Saint Remy, e promette tre giornate dense di incontri con autori, performance artistiche e musica dal vivo.
Tra gli appuntamenti imperdibili di questa edizione spicca la presenza di Guillermo Arriaga, il celebre sceneggiatore messicano che ha firmato, con Alejandro Inarritu, film cult come Babel e 21 grammi. Arriaga è anche un romanziere di rilievo, autore del celebrato “Il Selvaggio” e ora di “Strane” (Bompiani), il suo nuovo romanzo che intreccia amicizia, amore e ricerca scientifica nell’Europa del XVIII secolo, con la sua lotta alle convenzioni sociali e religiose. L’autore incontrerà il pubblico venerdì 20 giugno alle 19, in dialogo con il giornalista Celestino Tabasso.
Il programma musicale raggiunge l’apice sabato 21 giugno alle 23 con il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti, band simbolo del rock alternativo italiano capitanata da Davide Toffolo.
La chiusura, domenica 22 giugno, è affidata a due maestri della musica improvvisata: Paolo Angeli e Antonello Salis, in un concerto che rinnova un sodalizio artistico iniziato nel 2002. La letteratura, però, si farà anche spettacolo: venerdì 20 alle 22.15, sarà Jacopo Cullin, attore sardo tra i più amati a livello nazionale, a interpretare in scena le parole di Arriaga in un reading accompagnato dalle atmosfere sonore del produttore e compositore Arrogalla, per una produzione originale firmata MCN. Questi nomi si uniscono a un programma già ricco di ospiti internazionali, a partire da Nathan Thrall, vincitore del Premio Pulitzer 2024, il suo romanzo “Un giorno nella vita di Abed Salama” è uno sguardo sul feroce quotidiano di chi vive nella terra più contesa del pianeta e, pur privato dei più elementari diritti, cerca di mantenere intatta la propria umanità. E ancora, la scrittrice scozzese Ali Millar con Ava Anna Ada e la taiwanese Lin Hsin-Hui con “Intimità senza contatto”. Sabato 21 invece, lo sguardo sui conflitti nel mondo di Francesca Mannocchi.
Ampio spazio è dedicato anche alla scena letteraria italiana: Giancarlo De Cataldo presenta in anteprima il noir “Un cadavere in cucina”, mentre Viola Ardone torna con “Grande meraviglia”, ultimo tassello della sua trilogia del Novecento. Tra le nuove voci, spicca Rosita Manuguerra, che debutta con Malanima, e Andrea Staid, antropologo e autore di una visione ecocentrica della società contemporanea. Il festival conferma anche la sua anima musicale con MCN Sonus, sezione dedicata ai suoni d’autore. Spazio anche al reading teatrale Alice nel Paese delle Meraviglie, tratto dal romanzo di De Cataldo e interpretato da Valentino Mannias, e il concerto di venerdì 20 del cantautore Bobo Rondelli accompagnato dalla band Musica da Ripostiglio. La chiusura, domenica 22, è affidata al duo jazz internazionale composto da Paolo Angeli e Antonello Salis. Ma il Marina Café Noir comincia prima: da martedì 10 a giovedì 12 giugno, l’Accademia Popolare anticipa il festival con tre serate di incontri e riflessioni al Piccolo Sanatorio Triestino. Studiosi, ricercatrici e artisti si alterneranno sul palco per raccontare, attraverso un linguaggio divulgativo, temi che attraversano memoria storica, letteratura e musica.