La Nuova Sardegna

Musica e divertimento

Dopo un anno di stop il Sottovento ritorna in pista in Costa Smeralda

di Enrico Gaviano
Dopo un anno di stop il Sottovento ritorna in pista in Costa Smeralda

Lo storico locale nato nel 1979 riapre con la terza generazione: ecco quando

2 MINUTI DI LETTURA





La Costa Smeralda ritrova uno dei locali cult della sua storia lunga ormai più di 60 anni: il Sottovento. Dopo esser stato dato in gestione per alcuni anni dalla famiglia Verona ed essere stato chiuso nell’estate del 2024, è stato rinnovato con importanti lavori di ristrutturazione ed ora è pronto per l’inaugurazione dell’estate 2025 che è stata fissata per l’11 luglio. Le novità saranno tante a cominciare dalla guida della storica discoteca nata nel 1979 dal geniale imprenditore Antonello Verona. Infatti si affaccia al Sottovento la terza generazione della famiglia grazie ad Anna Gaia Verona, 23 anni, a cui è affidata la direzione del locale in coppia con il padre Alberto. Quest’ultimo aveva raccolto a sua volta il testimone dal nonno di Anna Gaia mantenendo negli anni l’identità del club. Lei porta entusiasmo e nuovi stimoli a una discoteca che è comunque resta un nome simbolo, in particolare per i nottambuli. Una discoteca che sopravvive negli anni dunque, mentre intorno diverse iniziative di breve e anche lunga durata sono tramontate nel territorio, e che vede un solo altro locale che ha alle spalle una lunga vita, il Ritual di Baja Sardinia, guidato da Francesca Flore da vent’anni dopo aver ereditato dal padre Andres passione e forza per gestire un club di grande tradizione e fascino.

Anna Gaia Verona parte per questa avventura, dopo aver studiato e lavorato a Milano, carica di entusiasmo, di idee e di tanta passione. Porta con sé uno sguardo nuovo, profondamente contemporaneo. A lei è affidata la regia dell'identità visiva e della comunicazione strategica del Sottovento. Il suo contributo rappresenta certamente un ponte tra la storia del Sottovento e il suo futuro. «Tre generazioni ma un unico racconto familiare – racconta lei –. Non si tratta di un passaggio simbolico, ma di una continuità viva, radicata, capace di evolvere. Perché qui al Sottovento la modernità è una forma di fedeltà, non di rottura». «Gli spazi del locale - continua - sono stati ripensati come una grande villa mediterranea. Fra le novità di quest'anno c’è il lancio del Sottovento Members Club, il primo club privato della Sardegna. Un progetto su invito, pensato per una comunità internazionale e selezionata, in cui l'appartenenza si basa su affinità e stile». Come è ormai nella tradizione del locale dei Verona al Sottovento si potrà trascorrere una intera serata partendo dalla cena e proseguendo con il dopocena, con musica d'autore e un'atmosfera che il club smeraldino ha sempre saputo dare. Quindi il core-business dell’azienda: la discoteca. In quella pista, con i migliori deejay sardo, nazionali e internazionali, hanno ballato diverse generazioni di nottambuli. Il tempo passa ma lo slogan-tormentone in pista sarà l’Intramontabile: «Solo, solo, solo il Sottovento».

Primo piano
I volti della gig economy

L’ordinanza anti-afa, i rider: «Se non lavoriamo non si vive»

di Francesco Zizi
Le nostre iniziative