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Iscra_Flotta Culturale del Mediterraneo: la Planargia in mostra conquista il Man

Iscra_Flotta Culturale del Mediterraneo: la Planargia in mostra conquista il Man

Grande successo per il progetto a cura di Leonardo Boscani con l'Accademia di Belle Arti di Sassari e l’Associazione Marco Magnani. La mostra si potrà visitare fino al 7 settembre

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Nuoro Grande affluenza al Museo MAN di Nuoro per l’inaugurazione del progetto integrato tra lo stesso museo, l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari e l’Associazione Marco Magnani.

Si tratta di “Iscra_Flotta Culturale del Mediterraneo” a cura di Leonardo Boscani, una mostra-restituzione, frutto di un’iniziativa culturale di ampio respiro che ha unito, per oltre un anno di ricerca diversi enti culturali, impegnati nella valorizzazione di un territorio ricco e complesso come la Planargia, area storica della Sardegna centro-occidentale, compresa fra la valle del fiume Temo, unico fiume navigabile della regione, e il versante settentrionale del Montiferru, il più grande complesso vulcanico dell’isola.

Il progetto ISCRA_Flotta culturale del Mediterraneo è nato da un’idea dell’artista Boscani e da un protocollo di intesa a più voci, firmato oltre che dal MAN di Nuoro e dall’Accademia “Sironi” di Sassari – presieduta da Giorgio Auneddu Mossa e diretta da Daniele Dore – dall’Unione dei Comuni della Planargia, dal Comune di Flussio, dall’Associazione Marco Magnani, dall’Associazione Cosinzu de Isciareu di Flussio e dall’Ecomuseo del mare e dell’acqua di Sassari; il tutto con il contributo e il supporto della Fondazione di Sardegna.

Guidata da Leonardo Boscani, una flotta di artisti – fra cui il collettivo bolognese Check Point Charly, con Giorgio Porcheddu, Lucia Magnifico, Marco Facchetti, l’ingegnere del suono e musicista Alfredo Puglia e l’artista e artigiano della pietra Carmelo Logias, assieme ai docenti e agli studenti dell’Accademia di Sassari – ha esplorato il territorio della Planargia, in un viaggio fra costa e mare, traducendolo in opere che mescolano linguaggi estetici e riflessioni antropologiche: stampa d’arte e archiviazione di patrimoni tradizionali, fotografia sperimentale, tracce acustiche e mappatura simbolica delle relazioni tra natura e società, scultura e indagine nei geositi della regione.

La residenza artistica ospitata nel paese di Flussio ha legato la ricerca degli artisti alla dimensione della comunità, coinvolta giorno per giorno nel processo di restituzione, mentre una troupe di autori, registi e fotografi si è mossa attraverso il territorio per trovare ispirazioni visive, svolgere interviste, documentare momenti di vita, e gli studenti e i professori dell’Accademia – coordinati dai professori Giovanni Sanna, Sergio Miali e Davide Fadda – hanno riletto l’antica pratica della lavorazione dell’asfodelo, mescolandoli alla sperimentazione tecnica sulla monocromia della pietra di Suni, da cui è nato il “Nero di Planargia”, un particolare tono, proprio del basalto, la cui formula è stata fissata in una composizione chimica per creale un “ral” specifico da utilizzare quale colore codificato.

Il coordinamento della Mostra è stato così distribuito: Museo MAN, Rita Moro, Alessandro Moni; Associazione Marco Magnani, Rita Delogu; Ecomuseo del mare e dell’acqua di Sassari e Associazione Vela Latina Tradizionale (AVeLa), Piero Ajello. Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari: Docenti Alessandra Brancati, Davide Fadda, Davide Manca, Nicolas Martino, Cristina Orsatti, Marco Antonio Pani, Alessandro Ponzeletti, Giovanni Sanna, Oscar Solinas, Federico Soro. Allievi Adele Abozzi, Matteo Alba, Antonio Cau, Carla Cannas, Claudia Carta, Francesco Cherveddu, Giommaria Chessa, Luciana Yasmina Congiu, Lina Dau, Lino Deligia, Enrico Delrio, Christopher Filippo Dickey, Andrea Doneddu, Alessandra Fiori, Taras Halaburda, Lucia Loria, Antonello Marchesi, Silvia Marcias, Margherita Masia, Gabriel Meli, Giovanni Moretti, Michael Ogana, Alice Patteri, Simona Pes, Rebecca Pilloni, Oscar Piras, Emma Porcu, Federico Satta, Francesco Tetti.

Catalogo-album fotografico bilingue ITA/EN edizioni Interlinea, a cura di Leonardo Boscani e Chiara Gatti, fotografie di Daniele Brotzu, testo critico di Nicolas Martino. Il catalogo della mostra dedicata al Nero di Planargia e Oro di Flussio contiene i testi istituzionali del Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, Giorgio Auneddu Mossa, del Presidente e del direttore del Museo MAN, Tonino Rocca e Chiara Gatti, e di Rita Delogu e Leonardo Boscani dell’Associazione Magnani.

«La mostra al MAN, frutto di oltre un anno di ricerche condivise con l’Accademia di Sassari – dice la direttrice Chiara Gatti – conferma la vocazione del nostro museo per gli scambi virtuosi, i progetti dedicati al territorio, il coinvolgimento della comunità e, soprattutto, l’azione del museo fuori del museo. Quasi 700 persone hanno partecipato all’inaugurazione, con una maggioranza sensibile di giovani, giunti dall’Accademia ma anche da tutta la Sardegna, affascinati dalla narrazione che abbiamo restituito della Planargia e del suo patrimonio letto dal filtro poetico dell’arte».

Nel corso della conferenza il presidente dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, Giorgio Auneddu Mossa, aveva rilevato la poetica bellezza del sentimento creativo degli artisti coinvolti nel progetto ISCRA ma anche dalle opere straordinarie di maestri senza tempi come Arp, Gauguin, Miro’, Giacometti, e le grandezza geniale e coraggiosa di esporli in un’isola come la Sardegna, con la corrispondenza delle intermittenze del cuore con le isole primitive ma anche ricche di stagioni totali come quelle che si incontrano e si uniscono in questa mostra dedicata alle “Isole”.

«Una Mostra davvero esemplare – evidenzia Auneddu Mossa – e l’Accademia “Sironi” e’, assieme alle meraviglie presenti, nella dolce terra posta nelle sale del Museo, in un favoloso allestimento, voce recitante…».

La mostra si potrà visitare fino al 7 settembre dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 20. Info e contatti: 0784252110 museoman.it

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