La Nuova Sardegna

La mostra

Una vita da scienziata: i volti delle protagoniste negli scatti del celebre fotografo Gerald Bruneau

Una vita da scienziata: i volti delle protagoniste negli scatti del celebre fotografo Gerald Bruneau

L’esposizione, omaggio all’ingegno, è un viaggio tra scienza, arte e parità di genere

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Cagliari Le donne svolgono un ruolo cruciale nella scienza, ma il loro contributo fatica ancora a ricevere il giusto riconoscimento, anche a livello internazionale. Per rendere omaggio all’ingegno femminile e superare stereotipi ancora radicati, nasce la mostra ideata da Fondazione Bracco “Una vita da scienziata” dedicata a 44 ricercatrici italiane. Un racconto per immagini tra scienza, arte e parità di genere che restituisce volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate del nostro Paese, protagoniste del progetto “100 donne contro gli stereotipi”, promosso da Osservatorio di Pavia e Gi.U.Li.A giornaliste per dare visibilità all’eccellenza femminile in ambiti STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ancora percepiti, a torto, come maschili.

L’esposizione fotografica “Una vita da scienziata. I volti del progetto #100esperte”, dopo un tour importante che ha toccato le principali città italiane e del mondo, sarà inaugurata venerdì 10 ottobre alle 18 a Cagliari, nella Sala Contemporanea – Opificio Innova, a Sa Manifattura (viale Regina Margherita 33), a cura della Fondazione Bracco e realizzata in collaborazione con Gi.U.Li.A Giornaliste Sardegna, l’Università degli Studi di Cagliari, la Fondazione di Sardegna, l’Associazione ScienzaSocietàScienza, e la partecipazione di Opificio Innova.

La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 23 ottobre, propone un percorso emozionante attraverso i ritratti delle protagoniste del progetto #100esperte, scattati dal celebre fotografo Gerald Bruneau. Non solo volti, ma storie di vita, di passione, di ricerca: fisiche, neuroscienziate, astrofisiche, matematiche, biologhe, chimiche, ingegnere, chirurghe, paleontologhe, informatiche e professioniste che hanno raggiunto risultati straordinari nei loro campi, diventando modelli di competenza e innovazione.

In apertura dell’incontro intervengono Susi Ronchi, coordinatrice di GiULiA Giornaliste Sardegna, e Maria del Zompo, neurofarmacologa clinica e già rettrice dell’Università di Cagliari, da tanti anni impegnata nella promozione del rapporto tra scienza e società. Segue un confronto condotto dalla giornalista Caterina De Roberto con quattro scienziate italiane di rilievo internazionale: Simona Deidda, chirurga oncologa e ricercatrice dell’Università di Cagliari, Maria Felicia De Laurentis, astrofisica dell’Università di Napoli, Miriam Melis, neuroscienziata dell’Università di Cagliari, Micaela Morelli, neuroscienziata di fama internazionale.

La loro testimonianza sarà arricchita dalla presenza delle studentesse e degli studenti dei licei cagliaritani Pacinotti, Euclide e Pitagora, a sottolineare il legame tra generazioni e l’importanza di offrire ai giovani nuovi modelli di riferimento. Alle 19 la visita guidata alla mostra. L’ingresso è libero e gratuito.

«Una mostra prestigiosa che Giulia Giornaliste Sardegna è riuscita a portare a Cagliari, per proporre una rassegna di donne-scienziate simbolo della professionalità e delle competenze femminili. Sono esempi concreti e viventi di un impegno quotidiano, in un ambito di ricerca e di studio tradizionalmente riservato agli uomini, che dimostrano come la scienza sia un’alleata delle donne e come gli impedimenti e le difficoltà siano solo pregiudizi che possono esser facilmente superati. I volti di queste donne ne sono una prova lampante», spiega Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna.

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