La Nuova Sardegna

Esordio boom

Esordio da record per “Il mostro”: la serie sulla “pista sarda” conquista Netflix

di Fabio Canessa
Esordio da record per “Il mostro”: la serie sulla “pista sarda” conquista Netflix

È la più vista in 44 paesi e nella top dieci in 85

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Un successo mostruoso. Rilasciata su Netflix il 22 ottobre “Il mostro” ha conquistato il mondo, diventando la serie più vista a livello globale. I dati della settimana dal 20 al 26 ottobre (quelli della successiva appena trascorsa non sono ancora stati resi noti) parlano chiaro: un esordio boom con quasi 10 milioni di visualizzazioni, primo posto in 44 Paesi e nella top dieci in 85. Un risultato straordinario per il racconto in quattro episodi che ripercorre la “pista sarda” di uno dei casi di cronaca nera più inquietanti e misteriosi di sempre nella storia italiana: quello del Mostro di Firenze, con otto duplici omicidi tra il 1968 e il 1985 eseguiti con la stessa berretta calibro 22.

Scritta da Sollima insieme a Leonardo Fasoli, “Il mostro” si concentra sulle indagini che ruotano intorno alla riapertura del fascicolo sulla morte di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco, uccisi nella notte del 21 agosto 1968 all’interno di una Alfa Romeo Giulietta bianca posteggiata lungo una strada sterrata vicino al cimitero di Signa, in provincia di Firenze. E lo fa con un cast formato quasi completamente da interpreti sardi, con ruoli principali affidati a Marco Bullitta, Valentino Mannias, Francesca Olia, Giacomo Fadda, Antonio Tintis.

Marco Bullitta

Ha il ruolo di Stefano Mele che nell’intricata vicenda è il primo condannato. Sassarese, si è avvicinato alla recitazione coinvolto dall’amico Gianni Cesaraccio, anche lui di Sassari, per il corto “Mira” nel 2008 dopo il quale ha intrapreso un periodo di formazione a Bologna alla scuola di teatro Colli. In seguito ha collaborato con il Teatro Stabile dell’Emilia Romagna e sempre diretto da Cesaraccio ha recitato nei cortometraggi “Valerio” e “Quello che è mio”, entrambi vincitori di Visioni Sarde. Dopo alcune brevi apparizioni anche in fiction tv è stato co-protagonista del film di Matteo Fresi “Il muto di Gallura” interpretando Pietro Vasa, cugino del killer senza parola che nel lungometraggio ha il volto di Andrea Arcangeli.

Valentino Mannias

Originario di Serramanna, è stato scelto da Stefano Sollima per interpretare Salvatore Vinci. Il suo percorso, prima della serie, è soprattutto teatrale. Diplomatisi nel 2013 alla prestigiosa Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ha ricevuto anche importanti riconoscimenti come il Premio Hystrio nel 2015 e soprattutto l’anno scorso il Premio Ubu, l’Oscar del teatro italiano, nella categoria miglior attore/performer under 35. Tra le sue altre esperienze recenti da segnalare il ruolo di interprete principale nel cortometraggio “Il binario morto” di Antonio Maciocco.

Francesca Olia

Giovane attrice cagliaritana, veste i panni di Barbara Locci. Si è formata a Roma, prendendo il diploma all’Accademia Internazionale di Teatro e con la regia della sua direttrice artistica, Silvia Marcotullio, ha mosso i primi passi sul palco a livello professionale. Nel suo curriculum la partecipazione anche a opere liriche e per quanto riguarda il cinema i ruoli nei film “Boys” di Davide Ferrario e come protagonista in “Timor: finché c’è morte c’è speranza” di Valerio Di Lorenzo.

Giacomo Fadda

Nella serie è Francesco Vinci. Nato a Cagliari, ha cominciato frequentando a Roma la Nuct per poi specializzarsi con la partecipazione a vari workshop tra cui il Valigialab del festival della Maddalena La valigia dell’attore, quello del 2014 condotto da Elio Germano. È nel cast del film “Don Chisciotte” di Fabio Segatori, al momento in fase di post produzione, e della serie Rai diretta da Carlo Carlei “177 giorni. Il rapimento di Farouk Kassam” con il ruolo di Matteo Boe.

Antonio Tintis

Nato a Roma, ma cresciuto a Cagliari, Antonio Tintis interpreta Giovanni Mele. Diplomatosi nel 2000 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ha una lunga esperienza teatrale. In tv è apparso nella miniserie “De André - Principe libero” con protagonista Luca Marinelli. Tra i film da segnalare la sua presenza nel cast del thriller “La Coda del Diavolo” di Domenico De Feudis, girato in larga parte in Sardegna.

Gli altri sardi

Accanto ai nomi principali la serie schiera tanti altri interpreti sardi. A cominciare dal giovanissimo Giordano Mannu nel ruolo del piccolo Natalino Mele, il figlio di Barbara Locci sopravvissuto al primo duplice omicidio attribuito al Mostro di Firenze. Tra gli altri Giuseppe Boy (Palmerio Mele), Luciano Curreli (Antonio Vinci), Monica Demuru (Maria Mele), Sabina Zicconi (Teresa Mele), Marta Proietti Orzella (Antonietta Mele), Barbara Pitzianti (Barbarina Steri), Adele Piras (Rosina Massa), Alberto Marcello (Salvatore Steri).

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