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Calcio

Emerson guida un'Olbia ritrovata: “Quella contro la Torres è una sfida speciale”

di Paolo Ardovino
Emerson guida un'Olbia ritrovata: “Quella contro la Torres è una sfida speciale”

Il leader dei galluresi: «Vogliamo essere protagonisti di una giornata importante»

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Olbia Il day-after è una giornata particolare, questa volta. A metà. Parte dei pensieri è rivolta alla partita giocata domenica scorsa, il pareggio sul campo dell'Ancona che sa di vittoria mancata. Poi c'è il carico di pensieri per domenica prossima, con un derby alle porte e di fronte al proprio pubblico. Prende parola il leader maximo, Emerson Ramos Borges. Tra i migliori dell'Olbia ritrovata. Che cerca disperatamente punti.

L'1-1 con l'Ancona lascia più amarezza per due punti persi o soddisfazione per il terzo risultato utile?

«È un mix di emozioni, sicuramente brucia aver preso un gol alla fine dopo una prestazione praticamente perfetto. Abbiamo messo in campo tutto ciò che il mister che ci aveva chiesto».

Che partita ha vissuto?

«Le sensazioni sono quelle di una partita ben giocata, e sono state confermate anche oggi dopo averla rivista. Abbiamo comunque portato via un punto e ben figurato in un campo difficile dove poche squadre riescono a impostare gioco e idee».

Il gol di Ragatzu ha fatto il giro del web. Una rovesciata bellissima frutto di un calcio d'angolo battuto da lei. Avevate provato lo schema o è frutto di un'intuizione?

«Si è trattato di uno schema provato. Guarda caso, lui ha segnato un gol identico in allenamento. Il merito è dello staff, che ce l'ha proposto, e poi di tutti gli interpreti che hanno fatto bene la loro parte. Infine, c'è il gesto tecnico di un giocatore che non ha niente a che fare con la nostra categoria».

Emerson, lei è una voce da leader del gruppo: che momento state vivendo?

«Vanno guardati i risultati, e dicono che sono frutto di prestazioni importanti contro squadre che invece nel girone di andata ci avevano messo in difficoltà. Ora siamo in fiducia, sappiamo cosa fare, come affrontare le partite».

Colavitto, l'allenatore dell'Ancona, a fine partita ha detto di essere sorpreso della posizione dell'Olbia in classifica raffrontata ai vostri valori. Che ne pensa?

«Che però i punti dicono che siamo lì. Purtroppo, ne abbiamo lasciato per strada molti e vissuto un periodo negativo frutto di errori. Ma ora mancano dieci partite e sappiamo come affrontarle».

La prossima è domenica alle 14.30 con la Torres al "Nespoli", il derby è sempre speciale.

«Esatto, una partita speciale. E bella da giocare. Conosciamo l'importanza che ha e quanto sarebbe per noi importante fare un risultato positivo. Vogliamo essere testimoni di una giornata importante».

Emerson, anche quest'anno lei le sta giocando quasi tutte. A 42 anni, che stagione sta vivendo? «Arrivato a una certa età è fondamentale sapere come migliorarsi ogni settimana. Anche se mi sento bene, so che il rischio di un infortunio c'è sempre. Bisogna gestirsi al meglio. La mia stagione rispecchia quella della squadra, ora mi sento in fiducia».

Terzo campionato in maglia bianca, Olbia è un'esperienza importante nella sua carriera.

«Assolutamente. L'Olbia mi ha dato la possibilità di tornare a casa, in Sardegna dove ho la mia famiglia, e non mi aspettavo di essere ancora capace di reggermi in piedi alla mia età (ride). Sono contento».

 

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