La politica è in ogni azione individuale
Il libro: “La bellezza. Istruzioni per l’uso” di Luca Sommi
Durante i tempi lunari della pandemia, Luca Sommi diede vita a una serie di dirette social in cui, aggrappandosi alla concreta bellezza dell’arte e alla forza della cultura universale, concludeva puntualmente promettendo: «Vinciamo noi». Il virus è stato in qualche modo addomesticato, ora la nuova sfida dell’eclettico giornalista de Il Fatto Quotidiano è probabilmente più ostica: quella di ammansire le asperità conseguenti all’isolamento sociale. Una vittoria personale per il telegiornalista e cattedratico è stata quella di iniziare a distinguere i contorni del suo ultimo best seller, proprio durante il periodo travagliato in cui imperversava il Covid-19.
La Bellezza. Istruzioni per l’uso (Baldini + Castoldi, 230 pagine) ha dunque il sapore della sfida vinta già ai primi vagiti. Sommi, protagonista in prima serata su Nove di Accordi & Disaccordi, con Andrea Scanzi e Marco Travaglio, torna alla passione primigenia di esteta, quello che lo porta alla stesura del primo fortunato masterpiece “Il cammin di nostra vita. Viaggio nella Divina Commedia”, in occasione dei settecento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri. Già da queste righe l’autore, giovanissimo esordiente ai tempi del giornalismo santoriano, introduce un’idea di bellezza che coincide con l’etica: «L’estetica è la bellezza dell’etica», assicura Sommi, in accordo al classicismo maturo dell’universo ellenico. Una bellezza etica che riguarda da vicino la realtà quotidiana: la politica, nell’accezione più estesa di "arte dell’intervento nella società".
Per lo scrittore parmense ogni nostro gesto è suscettibile di bellezza etica: «Esiste cosa più alta di rendere il mondo un posto migliore? La politica che si fa con ogni azione individuale: essere marinai della nave e non passeggeri. Con ogni nostra azione individuale compiamo un atto politico. Se decidiamo di inquinare meno, compiamo un atto politico. Se decidiamo di consumare meno, facciamo un atto politico, ogni nostro gesto è un atto politico». Sommi, nella peculiare vocazione a semplificare sistemi di pensiero complessi, entra di diritto tra i testi a potenziale didattico, non solo in virtù dell’ottimo esercizio letterario, quanto per la proposta di metodo, l’invito inesausto all’impegno, alla ricerca personalizzata in ascolto delle proprie esigenze: ciò che fa stare bene. Non esiste, dunque, un impegno collettivo che non si traduca in bellezza etica. C’è chi la bellezza la simula, come Mussolini quando allestì i palazzi in cartapesta, per non sfigurare durante il soggiorno italiano di Hitler; c’è chi la rincorre, come chi spende migliaia di euro dal medico estetico per accettare la figura di sé; c’è chi la cerca nell’impegno individuale quotidiano e la vera sfida inizia quando la trova. Del resto a tutto questo inneggia il titolo: "Istruzioni per l’uso".
*insegnante e scrittrice