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Non c'è lavoro ma ci sono gli affetti e gli emigrati a volte ritornano

di Giuseppe Gavini*
Un murale di Giorgio Furlano sugli emigrati in Belgio
Un murale di Giorgio Furlano sugli emigrati in Belgio

E' frequente che i giovani lascino la Sardegna e l'Italia, ma non sono pochi quelli che alla fine scelgono di cercare soluzioni di vita vicino alla casa natale

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Ogni anno migliaia di giovani italiani lasciano la propria casa per vari motivi, quali la ricerca di lavoro o un trasloco.

Questi abbandoni di casa possono essere fatti dovendo percorrere una breve distanza, spesso rimanendo nella stessa città, oppure spostandosi anche fuori dal paese d’origine.

Parlando di questi ultimi, in Italia sono sempre di più i giovani che lasciano il nostro paese per andare in cerca di lavoro in paesi come Francia e Germania. La causa è che nello Stivale non si offrono loro molte opportunità di lavoro o almeno nella stessa quantità di altri stati europei.

Tuttavia, questi ragazzi ogni tanto tendono a tornare nel loro paese, e questo forse dovuto alla mancanza di una casa.

E’ vero che in alcune parti d’Italia lo sviluppo socio-economico e le opportunità di lavoro siano certamente molto inferiori rispetto a quelle di altri paesi, con la conseguenza che si emigra, ma quando ci si trasferisce in un posto lontano, la mancanza della propria casa, dei famigliari, degli amici e dei sapori cui si è abituati sin da piccoli è di solito più forte, alla fine, delle opportunità che vengono offerte anche numerose ma in luoghi troppo lontani.

*Giuseppe è uno studente del polo tecnico Devilla di Sassari
 

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