Belli i racconti sul passato
Il valore della tradizione orale
Al giorno d’oggi molte storie, che siano nuove o meno, vengono raccontate attraverso i libri, così da poter raggiungere molte persone anche in luoghi distanti. Grazie alla scrittura possiamo conoscere come si chiamavano persone del passato, come vivevano e come erano organizzati, così abbiamo avuto la conferma dell’esistenza di molte civiltà antecedenti a noi.Così facendo abbiamo scoperto anche i loro racconti e miti, conservati così come lo era nei tempi antichi. C’è però da dire che a riguardo dei tempi antichi le vere fonti sono in realtà coloro che hanno raccontato le storie nel corso dei secoli.
Sebbene sia vero che la scrittura è stata senza dubbio la più grande invenzione dell’umanità, c’è da dire che avremmo scritto solo dati e numeri se non fosse stato per i cantastorie che conservavano e raccontavano storie e leggende dei propri popoli per inspirare le loro genti.
Ai giorni d’oggi si potrebbe pensare che i cantastorie siano oramai scomparsi, ma non è così: dalle steppe dell’Asia centrale, dalle antiche città del Sahel, ai grandiosi templi indiani sino alle metropoli europee, persone, che esse siano anziane o meno, continuano a raccontare le antiche storie, veritiere o meno, così da far crescere i più giovani e motivare gli adulti, con la scrittura come metodo per far sì che magari, queste storie ancestrali, possano fare ciò che fanno al proprio popolo anche a popoli lontani.
*Giuseppe studia al polo
tecnico Devilla di Sassari