Da Nayt a Lazza il rap è meglio
Si chiude un anno musicale molto ricco dove l’Urban domina nei festival e nelle classifiche
Il 2024 è stato un anno ricco di progetti musicali, la musica Urban ha preso sempre più piede sia nei Festival che nelle classifiche delle piattaforme streaming. I 10 artisti italiani più ascoltati su Spotify sono rappers. Di seguito una classifica personale.
10) Locura - Lazza. Era difficile per il rapper milanese pubblicare un progetto che riuscisse a tenere testa al precedente, Sirio, il più ascoltato di sempre della musica italiana sulle piattaforme di streaming. Questo progetto è stato molto criticato per presunti plagi ai sound di singoli americani.Però è ottimo, molto rappato e molto cantato, con testi mai superficiali e ricchi di citazioni, peculiarità della scrittura di Lazza. 9) Empíria - 3D. La particolarità di quest'album è che sembra un puzzle con artisti di ogni genere. Il produttore concede spazio ai giovani con fame di emergere e tanto da raccontare, ma anche ad alcune vecchie guardie del rap italiano. 8) Dio Lo Sa - Geolier. Con questo progetto il rapper napoletano si è aggiudicano il titolo di “artista italiano più ascoltato del 2024”. “Dio lo sa” è fresco, con bei pezzi d'amore e rappate eccezionali. 7) Going Hard 3 - Tony Boy. Questo progetto è il più recente della classifica e risale al 6 Dicembre. I sound sono freschissimi, così come lo stile. Le produzioni di Wairaki sono spettacolari, mentre i testi del rapper di Padova ancora di più. 6) Fuoco Sacro - Cor Veleno. Il gruppo romano è tornato dopo tanti anni (reduce anche della perdita di uno dei suoi esponenti, Primo) e lo ha fatto alla grande, riportando il rap crudo romano di una volta. 5) I nomi del diavolo - Kid Yugi. Si tratta solo del terzo album del rapper di Massafra, ma per l'esperienza e i testi sembra sia il decimo. Il rapper viene spesso elogiatoper la sua grandissima capacità di scrittura e per aver riportato lo stile old school del rap italiano in cima alle classifiche. 4) Containers - Night Skinny. “Skinny Is Back” dice una voce anonima nell'ultima frase inchiusura del disco. È vero, Skinny è tornato, nonostante le difficoltà riscontrate col disco precedente, soggetto alla critica negativa del pubblico perché definito «troppo commerciale». Containers, invece, è stato apprezzato. Il produttore ha riportato il rap crudo dei maggiori esponenti degli anni '00 del rap italiano unendolo, anche nelle stesse tracce, con le nuove del rap. 3) Club Dogo - Club Dogo. Nella top 3 ecco i Club Dogo, che hanno tirato fuori un disco già destinato, fin dal primo ascolto, ad essere un punto di riferimento per il futuro del rap italiano. Jake La Furia e Guè sono rimasti forti come prima. Le basi di Don Joe sono sempre al top, fresche negli anni '00, fresche ora. 2) Maya - Mace. Il produttore Mace si è riconfermato, stupendoci con abbinamenti particolarissimi e unendonew school con old school. I testi dei featuring sono spettacolari, le produzioni ancora di più. La peculiarità del disco: i simboli nei titoli dei brani. 1) Lettera Q - Nayt. Ed eccoci arrivati al primo posto: Nayt si riconferma con un disco completamente diverso dagli altri, ma con la caratteristica comune dei testi particolari e introspettivi. Nayt ti entra dentro e ti strapazza le emozioni, ti fa capire che non sono un male e ti aiuta ad incanalarle. Il produttore è 3D (sovracitato con Empíria), che non si smentisce mai.
*Andrea e Riccardo studiano al liceo Pischedda di Bosa