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Difendiamo i più piccoli dal rischio di abusi sessuali

di Sara Nanu*
Difendiamo i più piccoli dal rischio di abusi sessuali<br type="_moz" />

Il 33 per cento dei casi avviene in famiglia, il 48 per cento in contesti conosciuti

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L’abuso sessuale di minori rappresenta uno dei crimini più ripugnanti e dannosi nella nostra società. Questo atto ignobile arreca danni irreparabili ai bambini e agli adolescenti, compromettendo il loro sviluppo psicologico, emotivo e relazionale.

Statisticamente parlando, l’abuso avviene nella maggioranza dei casi in ambito endofamiliare (33%) o di contesto (48%). Chi commette questo crimine si approfitta della fiducia e dell’ingenuità delle vittime per pura soddisfazione o piacere personale, infliggendo loro un trauma che non dimenticheranno e che rivivranno per il resto della loro vita. Tutto ciò col tempo porta soprattutto a gravi problemi psicologici; i ragazzi e le ragazze che hanno subito un abuso sessuale non vedranno il mondo a colori come tutti i bambini, loro lo vedranno nero e non si fideranno più dì nessuno, perfino di se stessi.

Questi avranno problemi relazionali, non sapranno farlo gradualmente con i coetanei e cercheranno sempre di ottenere l’approvazione di persone con un’età maggiore alla propria.

Le vittime non sapranno controllare le emozioni in modo sano, avranno spesso rabbia repressa, problemi di autolesionismo, ignoreranno il dolore fino a esplodere e si isoleranno così tanto da imparare a isolare le voce e i suoni pur di sentire il silenzio in cui tanto amano rifugiarsi. Cresceranno troppo rapidamente e non capiranno il punto di vista dei coetanei, ritenendoli spesso infantili e cercando di non pensare ai traumi utilizzando alcol, il fumo o sostanze stupefacenti già da giovane età.

Secondo L’Unicef, la violenza sessuale si verifica contro i bambini di tutte le età (75% bambine): 15 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni hanno subito episodi di violenza sessuale nella loro vita ,e 2,5 milioni di giovani donne di 28 paesi europei riportano di aver subito abusi prima dei 15 anni. È un dramma diffuso e insidioso che richiede una risposta urgente e decisa da parte di tutti i settori della società. Innanzitutto, è fondamentale comprendere l'entità del problema e la sua diffusione. Dato che l’abuso sessuale può avvenire in vari contesti, inclusi familiari, istituzionali e comunitari, e può essere perpetrato da persone conosciute o estranee ai bambini, rende cruciale la creazione di ambienti sicuri e protetti per i minori, dove possano sentirsi liberi di esprimersi e ricevere aiuto in caso di necessità.

È necessario promuovere una cultura di rispetto, consenso e confidenza nei confronti dei minori, dove sia chiaro che ogni forma di violenza sessuale è inaccettabile e sarà perseguita con fermezza dalla legge. È importante fornire risorse e supporto alle vittime, garantire loro accesso a servizi di assistenza e terapia specializzati e incoraggiarle a denunciare gli abusi senza timore di ritorsioni o di distruggere la propria famiglia. In conclusione, combattere l'abuso sessuale richiede un cambiamento culturale profondo e duraturo, che ponga al centro il benessere e la sicurezza dei minori.

*Sara frequenta il liceo Pira di Siniscola
 

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