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CONFCOMMERCIO

«Migliore programmazione per risollevare le vendite»

«Migliore programmazione per risollevare le vendite»

ALGHERO. Un cartellone degli eventi del Cap d’Any presentato troppo in ritardo e la mancanza di risorse economiche da parte dell’amministrazione comunale sono una delle cause principali del mezzo...

06 gennaio 2013
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ALGHERO. Un cartellone degli eventi del Cap d’Any presentato troppo in ritardo e la mancanza di risorse economiche da parte dell’amministrazione comunale sono una delle cause principali del mezzo flop registrato dai negozianti e dai ristoratori algheresi in queste feste di fine anno. Ne è convinto Massimo Cadeddu, presidente territoriale di Confcommercio, che ora confida nell’inizio dei saldi (al via da ieri e in programma sino al 5 marzo) affinché gli esercenti possano godere di una boccata d’ossigeno. «Dal palinsesto degli appuntamenti di fine anno - spiega Cadeddu - ci aspettavamo ricadute positive sull’intera economia locale e invece il ritardo sui tempi di organizzazione e la scarsa disponibilità' di risorse finanziarie a disposizione dell’amministrazione comunale hanno fatto sì che le prenotazioni negli alberghi e nei ristoranti siano crollate, con la sola eccezione della notte di San Silvestro».

Pochi turisti, insomma, e di conseguenza scarsi affari nei negozi. «Poi, come se non bastasse la crisi - continua il rappresentante dei negozianti - a peggiorare la situazione si è messo persino il tempo, con temperature a dir poco miti che hanno caratterizzato un autunno caldo dal punto di vista climatico, rallentando notevolmente i flussi di cassa delle attività commerciali. Sono elementi, questi, capaci di alimentare il collasso generalizzato che caratterizza il settore dell’abbigliamento e delle calzature, tanto che adesso i negozi si ritrovano ancora buona parte della merce sugli scaffali. Mai come quest’anno, i saldi si connotano per essere vendite primarie e fondamentali per l’andamento della stagione intera e non di fine stagione».

Eppure, secondo Cadeddu, Alghero ha tutte le potenzialità per poter attrarre acquirenti. «Sono convinto - spiega - che questa città offra non solo una vasta gamma di prodotti di moda e di qualità, ma soprattutto una location naturale di rara bellezza come il centro storico. Tutti elementi accattivanti per chi vuole passare una giornata a fare shopping. L’auspicio è quindi che ci sia un richiamo importante sugli sconti di fine stagione, che la domanda si equivalga all’offerta e che in qualche modo si ritrovino quelle energie e il morale dei tempi andati. Lo slogan dev’essere Comprate ad Alghero, perché è qui che ci sono le grandi occasioni».

Infine un appello alla giunta comunale. «Noi commercianti - conclude Cadeddu - siamo in attesa di segnali importanti da parte dell’esecutivo targato Lubrano e attendiamo fiduciosi di essere quanto prima coinvolti in quell’ azione di supporto che le associazioni di categoria devono, per loro natura, mettere a disposizione delle pubbliche amministrazioni». (andr.mass.)

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