La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, derubato dopo l’amore clandestino

di Gianni Olandi
Alghero, derubato dopo l’amore clandestino

L’uomo è stato narcotizzato dall’amante che se n’è andata portandosi via una macchina fotografica e alcuni preziosi

26 giugno 2014
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ALGHERO. Un agente immobiliare della Riviera del Corallo è stato protagonista di una vicenda che, prima o poi, potrebbe approdare in un aula giudiziaria. Per motivi di lavoro ha raggiunto insieme a una cliente di origini lombarde la Baia delle Ninfe dove avrebbe dovuto visionare una villetta posta in una posizione panoramica, un vero e proprio pezzo unico. Il sovralluogo ha avuto esito positivo, l'immobile è piaciuto all'acquirente e anche sul prezzo, abbastanza importante, c'erano ampie possibilità di trovare un accordo. Ma poi, all'imbrunire, quando era il momento di rientrare, l'auto dell'agente fa i capricci, non parte, il motore non risponde. Forse la batteria.

Nel corso della visita tra i due era affiorata una certa simpatia e così, complice il tramonto galeotto di Capo Caccia, i due decidono di trascorrere il resto della serata in un albergo della zona. Cena intima, il tepore della notte algherese che favorisce gli sguardi languidi, un bicchiere di Cagnulari che scalda le vene, e scoppia la storia. Succede, la Riviera fa esplodere amori ogni estate. Dopo un paio di giorni rientrano ad Alghero, la storia continua, si trasferiscono da lui che però è molto nervoso, vive uno stato di ansia. Lei, preoccupata e soprattutto decisa a tenerlo in forma, va in farmacia e acquista un farmaco tranquillante, quando rientra ne versa il contenuto in un bicchiere d'acqua che lui manda giù. Ma dopo qualche minuto, altro che tornare in forma, l’uomo crolla su un divano e rimane 24 ore addormentato.

Una assenza così lunga preoccupa qualche familiare che lo cerca, non lo trova e allora lo raggiunge a casa e lo trova ancora addormentato. La signora acquirente protagonista della storia era però già andata via. Il parente si spaventa, in un primo momento l'agente sembrava privo di vita, lo scuote, lo risveglia a fatica con continui strattoni e perfino un bicchiere d'acqua sulla faccia. L'uomo comincia a dare qualche segno di ripresa. Viene chiamata una ambulanza e l'attempato latin lover finisce in ospedale. Si riprenderà dopo qualche ora. Ma il finale della storia sembra tradire quel clima romantico che aveva fatto esplodere l'incontro nella Baia delle Ninfe, il tramonto di Capo Caccia, il Cagnulari e la cenetta intima. Al rientro a casa l'uomo si accorge che è sparita una macchina fotografica, alcuni oggetti preziosi, una composizione artistica. Nasce il sospetto che la storia d'amore stia per entrare in crisi, cerca la donna ma non risponde al telefono. Inevitabile il passaggio nella caserma dei carabinieri per presentare denuncia. Ora l'Arma indaga.

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