La Nuova Sardegna

Alghero

Movida ad Alghero, niente proroga per ferragosto

Movida ferragostana
Movida ferragostana

Solo 3 i giorni di festa, e il questore di Sassari chiude per 14 giorni due locali per la rissa di lunedì

14 agosto 2015
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ALGHERO. Alla fine ha vinto il calendario. La movida di Alghero non avrà alcuna proroga ferragostana. Ma a fare bene i conti ci perdono un po’ tutti. Ci perdono gli algheresi e i tantissimi turisti che quest’anno sono tornati nella Riviera del Corallo, che avrebbero gradito un po’ più di manica larga nei confronti della musica e del divertimento. Ci perdono gli operatori dell’intrattenimento notturno, che di solito cercano di trarre il massimo profitto da questo periodo in cui Alghero è “sold out”.

Ci perde però anche il Comune, che di fronte alla richiesta lanciata una settimana fa dai rappresentanti dell’industria del divertimento aveva assicurato che si sarebbe occupato della questione. Si sarebbe dovuto trattare dell’argomento nella riunione di giunta di martedì scorso, ma dopo l’appello di facebook nessuno ha avanzato una istanza formale, e la faccenda è finita così. L’ordinanza non si tocca, punto e basta.

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Niente “salva movida”. Della proroga all’ordinanza dell’allora sindaco Lubrano si è parlato nel summit che il sindaco Mario Bruno e l’assessore Natacha Lampis hanno avuto ieri con i rappresentanti di Wwf, Comitato di Fertilia, Comitato 45 decibel e Comitato Centro storico. L’incontro era stato chiesto dalle associazioni e a nessuno è venuto in mente di invitare anche i rappresentanti delle notti algheresi.

Due anni fa il Comune aveva disposto più tolleranza nei confronti della musica dal venerdì prima alla domenica dopo Ferragosto. Quest’anno il 15 agosto capita di sabato, e così l’effetto dell’ordinanza si riduce a soli tre giorni anziché i dieci degli altri anni. Di fronte a questo scherzo del calendario gli operatori della notte avevano chiesto una proroga dell’ordinanza. Il tam tam partito da facebook aveva chiesto che eccezionalmente, solo per quest’anno, si fissassero delle date di tolleranza. Ma la proposta è rimasta incastrata nelle maglie della rete.

Intanto piove sul bagnato. Dopo la rissa di lunedì notte, in cui ha avuto la peggio un turista svizzero finito all’ospedale, il questore di Sassari ha firmato un’ordinanza che impone la chiusura per 14 giorni del Marakaibo e del Kelu, che si trovano nei paraggi del punto in cui è scoppiata la rissa a causa della quale il turista e i suoi amici hanno dovuto anticipare di cinque giorni la fine delle vacanze algheresi. (g.m.s.)

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