Boccata d’ossigeno per le casse comunali
ALGHERO. Dal primo gennaio al 30 settembre le strutture ricettive della Riviera del corallo hanno registrato 970mila presenze. Un dato straordinario, oltre ogni più rosea aspettativa. Un boom di...
ALGHERO. Dal primo gennaio al 30 settembre le strutture ricettive della Riviera del corallo hanno registrato 970mila presenze. Un dato straordinario, oltre ogni più rosea aspettativa.
Un boom di presenze che ha permesso di superare il milione di euro di incassi dall’imposta di soggiorno, introdotta per la prima volta in via sperimentale. È proprio l’analisi del gettito di entrata che consente di constatare come, rispetto alle previsioni basate sui dati ufficiali elaborati a fini Istat dalla Provincia di Sassari e riferiti al 2014, ci sia stato un incremento netto di pernottamenti del 21percento rispetto allo stesso periodo preso in esame, pari a quasi 170mila presenze in più.
L’incremento si è distribuito in maniera uniforme nel corso dell’anno: dal 30percento di incremento del primo trimestre al 24percento di crescita del secondo, sino all’11percento di aumento in alta stagione. Il quadro emerge dal Primo rapporto sul turismo e l’applicazione dell’imposta di soggiorno, presentato ufficialmente dal Comune alla Consulta per lo sviluppo economico e il lavoro della città di Alghero. Il 41per cento degli ospiti ha scelto strutture alberghiere a 4 stelle o superiori, il 12 per cento hotel a 2 stelle, l’8 per cento casa vacanze, 10 per cento camping, il 4,5 per cento bed & breakfast. La permanenza media dei turisti in città è stata di tre giorni, dato in linea con il passato, con punte di quasi cinque giorni negli alberghi a 2 stelle e di due giorni in ostello. L’87 per cento degli incassi deriva dagli alberghi.
Dei soldi della tassa di soggiorno, 182 mila euro sono stati spesi per la pulizia delle spiagge, 38 mila euro per la manutenzione dei beni immobili destinati ai servizi culturali, 122 mila euro per la manutenzione del verde, 28 mila euro per lo smaltimento dei rifiuti vegetali, 188 mila euro per la potatura e la messa in sicurezza di 170 alberi.
Altri 200 mila euro saranno destinati alla lotta all’abusivismo di settore e ai controlli sul sommerso. (g.m.s.)