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Confronto con gli operatori: «Dal 15 lavori di restyling»

Confronto con gli operatori: «Dal 15 lavori di restyling»

ALGHERO. «Dallo scorso 16 dicembre il vecchio mercato ortofrutticolo di via Sassari dispone delle condizioni di sicurezza previste dalle norme grazie all’adeguamento dell’impianto elettrico e alla...

08 gennaio 2017
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ALGHERO. «Dallo scorso 16 dicembre il vecchio mercato ortofrutticolo di via Sassari dispone delle condizioni di sicurezza previste dalle norme grazie all’adeguamento dell’impianto elettrico e alla relativa certificazione». Lo assicura l’assessora delle Attività produttive, Ornella Piras. Decisa a ristabilire un clima di dialogo e un assiduo confronto con le categorie produttive, nei giorni scorsi l’assessora è stata al mercato per spiegare ai diretti interessati quale sia l’effettivo stato dell’arte legato al recupero della vecchia struttura, da cui i fruttivendoli erano stati fatti evacuare il 5 marzo dell’anno scorso in seguito alla caduta di una plafoniera dell’illuminazione e l’interdizione imposta da vigili urbani e vigili del fuoco. «Gli operatori del mercato della frutta si erano chiesti come mai fosse stato concesso lo spazio per gli eventi natalizi mentre per loro è ancora interdetto», dice Ornella Piras. Assodato che i lavori necessari per evitare problemi di sicurezza sono stati fatti, e che dunque non si è trattato di un gesto d’incoscienza da parte dell’amministrazione, «ho spiegato ai diretti interessati che il 15 gennaio partiranno i lavori per il restyling del mercato di via Sassari – prosegue l’assessora – con la tinteggiatura e l’implementazione dell’impianto d’illuminazione». Nel frattempo, ha riferito Piras agli operatori, «si lavora per individuare le risorse necessarie per il rifacimento del tetto, che deve essere impermeabilizzato per evitare le perdite che sono state alla base dei problemi culminati con l’incidente dell’anno scorso». Il 15 gennaio, dunque, iniziano i lavori. «Non avrebbe avuto senso sottoporre gli operatori a un trasloco per poi dover tornare dove si trovano in questo momento», è la spiegazione di Ornella Piras alle perplessità dei diretti interessati. Detto questo, «esistono atti da cui risulta che per molti esercenti tornare nella vecchia struttura non è la priorità – aggiunge ancora – se poi hanno cambiato idea se ne può anche discutere». (g.m.s.)

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