Il maltempo stoppa le domande dei piani di sviluppo rurale
Gli operatori hanno ottenuto la sospensione dei termini Il tempo potrebbe aiutare a smorzare le tensioni politiche
ALGHERO. Il maltempo stoppa il Psr. Gli operatori agricoli sardi, costretti a fare i conti con i disagi causati dalle condizioni meteorologiche, hanno ottenuto dall’assessorato regionale dell’Agricoltura la sospensione dei termini per le domande della sottomisura 6.1 del Programma di sviluppo rurale e del “pacchetto giovani” a sostegno del ricambio generazionale nelle campagne sarde.
Per gli agricoltori algheresi è una buona notizia, perché il tempo potrebbe servire per approvare il Piano di valorizzazione della bonifica storica, il cui legame con il Piano di sviluppo rurale infiamma il confronto politico cittadino.
Al j’accuse del consigliere regionale Marco Tedde, secondo cui l’impasse burocratico-istituzionale rischia di danneggiare gli agricoltori algheresi, replica senza giri di parole il vicesindaco e assessore dell’Urbanistica, Antonello Usai. «Le criticità sollevate da Tedde sul Psr sono pari a zero», taglia corto Usai. «Non c’è nessun rischio di restare fuori dai finanziamenti del Psr – spiega il vicesindaco – perché le sottomisure 4.1 e 4.2 erano dedicate a progetti già autorizzati e accantierati e non riguardano l’iter del Piano di sviluppo della bonifica algherese». Di più. «Dall’entrata in vigore del Ppr a oggi, al Comune non sono pervenute richieste di autorizzazione – insiste Antonello Usai – il piano dell’agro segue un percorso a sé, che si avvia a fornire tutte le opportunità alle imprese». L’assessore annuncia che mercoledì prossimo ci sarà il via libera al completamento del percorso di copianificazione attivata con l’assessorato regionale degli Enti locali. «È un risultato importante, nel rispetto dei tempi, e consentirà alle aziende agricole algheresi di usufruire pienamente delle opportunità offerte dai bandi del Psr – conclude Usai – l’allarme di Tedde è ingiustificato».
Tirato in ballo, l’ex sindaco non ritratta neanche mezza virgola. «L’amministrazione comunale sbaglia a sminuire le criticità che derivano dall’inapplicabilità del Psr per le aziende agricole algheresi, con perdita di qualche milione di euro», dice. «Sarebbe più utile guardare in faccia la realtà e non nascondere la testa sotto la sabbia», contrattacca. Poi si rivolge direttamente a Usai. «Ha dichiarato che le aziende algheresi non avrebbero potuto concorrere ai bandi 4.1 e 4.2 perché richiedevano progetti già accantierati – spiega Tedde – ma sbaglia perché indica tra le beneficiarie le aziende con progetti già accantierati, mentre l’accantieramento “pre domanda” era indicato come motivo di esclusione dal finanziamento». E poi Usa «sbaglia anche perché continua a dire che non si perderà neppure un euro del Psr – chiude – ma sarebbe sufficiente verificare sul sito della Regione per rendersi conto che gli euro già persi sono milioni». A proposito di agro, «dopo due interrogazioni, la giunta regionale aveva inserito in legge di stabilità le norme per regolarizzare la posizione delle famiglie algheresi che da decenni detengono in concessione immobili e terreni provenienti dalla riforma agraria, ma la presidenza del consiglio ne ha deciso lo stralcio, ritenendole norme intruse».