La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, asta per Surigheddu e Mamuntanas

di Gianni Olandi
La zona di Surigheddu ad Alghero
La zona di Surigheddu ad Alghero

Oltre alle aziende agricole andranno all’incanto l’hotel Bellavista e diversi locali commerciali del centro storico di Fertilia

12 marzo 2017
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ALGHERO. La giunta regionale ha deciso di mettere all’asta le aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas. Terreni che sono compresi in una serie di immobili che l’esecutivo regionale ha deciso di alienare e che sono ubicati in diversi territori della Sardegna.

Per quanto riguarda il comprensorio algherese oltre ai circa 1.300 ettari di Surigheddu e Mamuntanas andranno all’asta pubblica il vecchio albergo ex Bellavista di Fertilia. Impianto ricettivo da anni in abbandono, al centro di contenziosi con gli ex gestori, e per quanto in forte precarietà strutturale all’interno, è situato in una posizione panoramica incantevole.

Altri due terreni sono interessati dalla decisione della giunta regionale: uno situato in località Ena Las Vaccas e l’altro a Maristella. In vendita , sempre a Fertilia, un locale utilizzato a deposito di materiali, e un altro dove si trova un laboratorio artigianale, due immobili di tipo commerciale, e, infine, un fabbricato a Casa Sea Fighera. Ora sarà necessario attendere la pubblicazione delle aste di vendita. Da segnalare che sempre nella borgata giuliana insiste un vecchio progetto di riqualificazione voluto dall’allora presidente della Regione, Renato Soru, con un disponibilità finanziaria di due milioni di euro. E sempre a proposito degli immobili in vendita va ricordato che si è parlato a lungo del loro passaggio al Comune di Alghero, in modo da consentirne una gestione più organica e in linea con il progetto di riqualificazione. Vecchi impegni evidentemente disattesi visto che ora si procede alla vendita pubblica.

Ma la decisione dell’esecutivo regionale, che ha assunto il provvedimento proprio il giorno dell’ingresso in giunta del neo assesore Caria, di origini algheresi, sembra entrare in rotta di collisione con precedenti accordi di tipo istituzionale soprattutto in relazione alla vendita di Surigheddu e Mamuntanas. Lo ricorda con un intervento piuttosto duro l’ex sindaco di Alghero che sottoscrisse quegli impegno con la Regione, l’attuale consigliere regionale Marco Tedde.

«Nell’aprile del 2007 – ricorda Tedde – il presidente Renato Soru stipulò con l’amministrazione algherese e con altri soggetti istituzionali, un’intesa che, tra le altre cose, prevedeva l’utilizzo delle due aziende agrarie a fini agricoli e con il contestuale inserimento di strutture ricettive a rotazione d’uso. Nel 2009 la stessa Agenzia regionale Laore predispose un piano di fattibilità che prevedeva la realizzazione di un polo turistico di eccellenza caratterizzato da integrazione tra agroalimentare, sport e benessere, capace di richiamare investimenti e almeno 200 posti di lavoro».

Ma c’è di più: soltanto lo scorso anno la Regione ha indetto una indagine di mercato al fine di ottenere un quadro conoscitivo sulle potenzialità di Surigheddu e Mamuntanas. «In questi utimi anni – conclude il consigliere regionale Marco Tedde – abbiamo fatto di tutto in consiglio per chiedere il rispetto di quegli accordi istituzionali, ma inutilmente».

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