La Nuova Sardegna

ALGHERO. Era finito a processo per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta su quella che poi era stata considerata una fantomatica aggressione denunciata dalla fidanzata. Il reato di favoreggiamento gli era stato contestato perché aveva testimoniato a favore di lei. «Carlo Luzzatti l’ha picchiata», aveva giurato agli inquirenti Roberto Panu, imprenditore algherese, all’epoca dei fatti compagno di Donatella Marino, già nuora di Luzzatti, ex presidente Sogeaal. E ieri ha confermato in aula quella versione. Ma secondo i giudici la fidanzata di Panu, la Marino, mentiva: aveva denunciato il falso, e cioè che dopo una cena, la sera del primo marzo 2010, era stata vittima di una «violenta aggressione» nel giardino della villa del suocero a Punta Moro. Il presidente della Sogeaal l’avrebbe picchiata – aveva raccontato ai carabinieri – dopo averla bloccata al rientro da una passeggiata. E su di lei «aveva infierito» pure l’ex marito, Matteo Luzzatti. Una versione smentita però dal filmato del sistema di videocamere a circuito chiuso: i fotogrammi mostravano la donna che cadeva da sola. Una prova che le era costata la condanna, in primo grado, per calunnia: il 19 maggio 2011 il gup le aveva inflitto dieci mesi (pena sospesa). Sentenza confermata in Appello.
Prima del processo alla Marino con rito abbreviato, l’allora fidanzato Panu aveva ripetuto agli inquirenti la sua versione, che non era la stessa fornita da altri testimoni. Da qui l’accusa di favoreggiamento: secondo gli accertamenti dell’allora pm Roberta Pischedda, lui aveva aiutato la compagna «a eludere le investigazioni», mentre lei incolpava falsamente Luzzatti padre e figlio.
Panu, assistito dall’avvocato Maurizio Serra, ieri ha confermato la versione che rese all’epoca ai carabinieri: «Vidi Carlo Luzzatti strattonare Donatella Marino e poi darle dei calci. Lo confermo». L’ex presidente della Sogeaal è parte civile con l’avvocato Nicola Satta.Il 3 luglio la discussione.