La Nuova Sardegna

Alghero

Stabilimenti si “allargano” sequestrati lettini e sdraio

di Gian Mario Sias
Stabilimenti si “allargano” sequestrati lettini e sdraio

Blitz degli uomini della guardia costiera sull’arenile di San Giovanni I militari hanno denunciato alla magistratura i titolari della concessione

12 agosto 2017
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ALGHERO. Tempi durissimi per i turisti ad Alghero. Dopo gli esercizi pubblici e i parcheggi a pagamento, ora le seccature per loro si sono materializzare nelle spiagge del litorale urbano. Fare le vacanze nella Riviera del corallo sta diventando una corsa a ostacoli. Le ultime vittime del mancato rispetto delle regole sono gli abituali frequentatori di uno dei tanti stabilimenti che da San Giovanni si susseguono sino a Maria Pia senza alcuna soluzione di continuità. Il fatto è che in questi giorni sono in corso le operazioni di prevenzione e repressione previste dal progetto “Mare sicuro 2017”, varato dal comando generale del corpo delle capitanerie di porto e tradotto in terra catalana in una vera a propria serie di blitz della guardia costiera contro l’occupazione abusiva degli arenili. I guardiacoste, coordinati dal comandante di vascello Maurizio Trogu, hanno sequestrato una trentina di letti da spiaggia che occupavano cinquanta metri quadrati di demanio pubblico a San Giovanni, appunto. Oltre al sequestro di letti e ombrelloni e all’interdizione dell’area, i militari hanno provveduto ad accertare le responsabilità dell’infrazione e a denunciare all’autorità giudiziaria gli autori di quella che viene considerata una violazione di natura penale. L’accusa è infatti di occupazione abusiva del pubblico demanio marittimo. Gli uomini della guardia costiera di Alghero stanno specificamente lavorando in questi giorni per far limitare il fenomeno dell’occupazione abusiva delle spiagge e per far rispettare l’ordinanza di sicurezza balneare. Gli autori dell’occupazione considerata illecita sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. I controlli svolti dal personale in borghese della guardia costiera di Alghero e le segnalazioni pervenute alla centrale operativa hanno portato alla luce una serie di irregolarità. Le attività di tutela del demanio da parte dei guardiacoste di Alghero proseguiranno. Ovvio che il rispetto delle regole sia un valore e che niente si possa imputare a chi, avendone competenza, agisce affinché si evitino abusi e speculazioni a svantaggio dell’ambiente e della comunità. Quel che desta disappunto, tra i rappresentanti delle categorie economiche che compongono l’industria turistica, ma anche tra gli amministratori locali e, soprattutto, tra i turisti, sono i tempi. Anche da questo episodio, così come nel caso dei controlli effettuati sui tavolini all’aperto di bar, ristoranti e pizzerie, o nel caso del parcheggio che chiude a mezzanotte per mancanza di personale, Alghero non ne esce certo bene.

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