La Nuova Sardegna

Alghero

Orti urbani, progetti fermi nel cassetto

Orti urbani, progetti fermi nel cassetto

Il Circolo Terrestri punta il dito contro il Comune: «Le aree verdi individuate sono state abbandonate»

18 ottobre 2017
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ALGHERO. «Bene la realizzazione dell’orto urbano realizzato da pochi giorni nel parco intitolato a Gian Marco Manca, ma che fine hanno fatto i progetti per gli spazi da destinare allo stesso scopo tra via Costa e via Degli Orti, al Carmine, tra via Mazzini e via XX Settembre e in via Corsica?». Lo chiede il presidente del “Circolo Terrestri” di Alghero, Ferdinando Manconi. Senza voler ingaggiare alcuna discussione con gli autori del primo orto urbano di Alghero, quello della Merenderia, l’agronomo e animatore politico-culturale si rivolge all’amministrazione comunale. La giunta Bruno, ricorda Manconi, «tre anni fa, era l’ottobre del 2014, aveva licenziato un progetto dal titolo “Orti urbani e gestione sociale di spazi pubblici e aree verdi”». All’epoca, è il promemoria del circolo che sui temi della terra è particolarmente attento, «la giunta Bruno annunciò che diverse aree di proprietà comunale sarebbero state messe a disposizione degli aventi diritto per attività di orticultura senza scopo di lucro, a uso proprio dei concessionari o della loro famiglie». I lotti di terreno individuati per far partire l’iniziativa erano «quello da quasi 400 metri quadri tra via Costa e via Degli Orti, quello da mille e 100 metri quadri al Carmine, quello da 600 metri quadri tra via Mazzini e via XX settembre e quello da 891 metri quadri nella scuola elementare di via Corsica», rammenta ancora Ferdinando Manconi, che lamenta la fine ingloriosa di quella idea. «Quali siano state le sorti di questa felice intuizione, allo stato, non è dato sapere», lamenta. Manconi auspica che «il lavoro fatto dall’associazione in viale I maggio possa offrire lo spunto per discutere nel dettaglio di questa attività che ad Alghero tarda a prendere piede come in altre realtà». (g.m.s.)

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