La Nuova Sardegna

Alghero

rosario in algherese 

«Più tradizione e meno folklore»

«Più tradizione e meno folklore»

Dall’Omnium Cultural un richiamo ai valori della Settimana Santa

07 febbraio 2018
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ALGHERO. «I riti e le processioni della Setmana Santa di Alghero rappresentano per gli algheresi un momento di fede ma hanno anche un aspetto tradizionale e culturale legato all’origine del rituale che col passare del tempo si sta perdendo. Candidare la “Setmana Santa” quale patrimonio culturale immateriale Unesco è una scelta lungimirante ma a certe condizioni: è necessario riportare sobrietà nei riti restituendo ad essi il vero significato religioso e valorizzare le tradizioni catalano-algheresi». Lo sostiene il presidente dell’Omnium Cultural Stefano Campus, che segnala che «numerosi fedeli, rappresentanti del clero cittadino, lamentano un eccessivo “folklorismo” e chiedono che il significato religioso di queste manifestazioni riprenda il ruolo centrale con le peculiarità legate alla tradizione locale ».

Il richiamo dell’Omnium entra poi nel merito ricordando di aver recentemente proposto al Comune e alla Fondazione Alghero, in accordo con la Diocesi, che venga ristampato il Santo Rosario in algherese, già pubblicato e adottato nel passato dalla Confraternita della Misericordia, da distribuire oltre che alla stessa Confraternita, alle parrocchie, ai fedeli e alle associazioni che partecipano alle processioni della Setmana Santa.

Altro suggerimento quello, in occasione del Venerdì Santo, di una maggiore valorizzazione delle corali che propongono i canti sacri della tradizione religiosa algherese e catalana collocandole all’esterno della Chiesa della Misericordia (all’uscita della processione del Venerdì Santo), all’esterno dell’Episcopio, in via Cavour (nei pressi della Chiesa del Carmelo)in via Don Deroma, in piazza Sventramento o 17 de Maig, in largo San Francesco (Torre di San Giovanni); nei pressi della chiesa di San Francesco e in Cattedrale durante la funzione del Desclavament. E sempre nel segno della tradizione, l’Omnium chiede che in occasione del Discendimento del Cristo dalla Croce, che da secoli si svolge in Cattedrale, che l’accompagnamento del predicatore che racconta della Passione del Cristo venga svolto in algherese, come fece don Antoni Nughes nel 2006 in occasione del IV centenario dell’arrivo del Santcristus. (g.o.)



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