La Nuova Sardegna

ALGHERO. «La via ferrata del Cabirol è off limits perché non ci sono le adeguate condizioni di sicurezza a tutela dei suoi fruitori». È la motivazione con cui ieri il sindaco Mario Bruno, ha firmato un’ordinanza con cui stabilisce l’interdizione dell’accesso alla scalata, considerata una delle principali attrazioni per i tantissimi appassionati di turismo attivo che già in questo periodo dell’anno scelgono la Riviera del Corallo per immergersi in scenari mozzafiato ed compiere esperienze irripetibili altrove. La via ferrata si trova lungo il versante settentrionale del promontorio di Capo Caccia. Come spiegano da Porta terra, quella disposta ieri è una «chiusura provvisoria», ed è l’unica possibile conseguenza alle «comunicazioni pervenute dalla Regione Sardegna, assessorato degli Enti locali, delle Finanze e dell’Urbanistica», a loro volta redatte «sulla base di alcune dettagliate perizie tecniche della commissione del Collegio nazionale delle Guide alpine italiane». Gli esperti, prima di fornire il proprio parete, hanno effettuato «puntuali sopralluoghi sulla via ferrata», come spiega ancora l’amministrazione comunale. «Dai documenti depositati emergono criticità in ordine ai rischi per la pubblica incolumità degli utilizzatori», fa sapere il Comune. Che, «al fine di regolarizzare e sanare, ove possibile, le situazioni di pericolo, avviando eventualmente l’iter autorizzativo per il riconoscimento della via ferrata, lo scorso 19 marzo ha richiesto alla Prefettura di Sassari la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli enti a vario titolo coinvolti». Fino a quanto quel tavolo e tutti i soggetti che lo compongono non si esprimeranno e non assumeranno una determinazione, «l’accesso rimarrà interdetto con l’indicazione del divieto in prossimità del percorso, al fine anche di scongiurare pericoli per la sicurezza delle persone». (g.m.s.)