La Nuova Sardegna

Alghero

Si realizza il sogno di Giuseppe Soggiu

Militare in congedo ha lavorato per portare il raduno nazionale delle Fiamme gialle in Sardegna

27 aprile 2018
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ALGHERO. «È un sogno che si realizza», dice il sindaco di Alghero, Mario Bruno. Ma in realtà aver portato il XX Raduno dell’Associazione nazionale dei finanzieri d’Italia è un sogno che si realizza anche e soprattutto per Giuseppe Soggiu.

Finanziere in congedo, 86 anni portati con la freschezza e l’ostinazione di un ragazzino, è il vero artefice di questa impresa. «È stata dura, ma è un piccolo pezzo di storia – commenta euforico – perché è la prima volta che questo evento è ospitato in Sardegna».

Finanziere per oltre quarant’anni, ha chiuso la sua carriera proprio ad Alghero, come comandante. «È stato un gran bel riconoscimento, non capita spesso di comandare nella propria terra, addirittura nella propria città», ammette. Prima di tornare a casa è stato in Puglia, Campania, Lazio, a Bologna e in altre parti della Sardegna. È stato anche al comando generale, nella segreteria particolare del comandante in seconda, che all’epoca era la massima autorità.

Domani Giuseppe Soggiu parteciperà con grande emozione a un evento che ha voluto fortemente e per il quale ha trovato straordinario supporto in Adriano Siuni, generale in pensione, consigliere nazionale dell’Anfi per la Sardegna.

«Lo consideriamo un bel premio per tutta l’isola – dice Siuni – qui l’Anfi ha un migliaio di iscritti e quattordici sezioni, ad Alghero ci saranno tutte». Per lui, ammette, «è stata una fortuna essere consigliere nazionale in questo quinquennio e aver potuto collaborare alla realizzazione di un’evenienza molto sentita, che tutti aspettavamo da tanto», confida. Sarà un momento molto bello per tutti i finanzieri sardi, di ieri e di oggi, ma sarà una mattinata da incorniciare anche per i parenti di Francesco Sotgiu, finanziere algherese che ha fatto la Seconda guerra mondiale. Ha combattuto in trincea ed è stato infoibato.

Oggi Alghero lo ricorda con l’intitolazione di una piazzetta, piccola ma centralissima: si tratta dello slargo tra via Simon, piazza Pino Piras e via Sassari, proprio alle spalle della torre di Porta Terra. Un segno di attenzione importante che aiuta a conservare la memoria. (g.m.s.)

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