La Nuova Sardegna

Alghero

A Punta Giglio si farà solo turismo sostenibile

A Punta Giglio si farà solo turismo sostenibile

Firmato l’accordo fra coop Quinto Elemento e Demanio per la gestione dell’ex postazione antiaerea

03 agosto 2018
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ALGHERO. Con la firma fra Demanio e la cooperativa Il Quinto Elemento, nell’ex Caserma e postazione antiaerea della seconda guerra mondiale a Punta Giglio, entra nella fase operativa il progetto di recupero di un’area dalle enormi potenzialità. Un recupero conservativo della struttura di circa 700 metri quadri di superficie coperta su un’area di quasi 81 mila metri quadri, non impattante per la natura e il paesaggio circostante, così come sottolineano i responsabili della Cooperativa. «Il nostro obiettivo è quello di promuovere il turismo sostenibile. In Sardegna, come altrove, si teme l’impatto di un modello incentrato su grandi flussi e strutture ricettive che non dialogano col territorio circostante. Noi intendiamo concentrarci su un pubblico che ama la natura e desidera immergersi nel territorio per conoscerne la ricchezza ambientale e culturale – spiega Salvatore Dipietro, presidente della cooperativa –. Offriremo a chi visiterà l’ex Caserma di Punta Giglio un’esperienza diversa, basata sull’attività sportiva come barca a vela, cicloturismo e trekking, sulla valorizzazione dei sapori locali e sulla sinergia con le realtà che già oggi lavorano in quest’area, a partire dal Parco Regionale». Niente di lussuoso, ma una struttura con una ventina di posti letto e un piccolo punto ristoro. Prevista l’introduzione di elementi innovativi come la realizzazione di un polo energetico off-grid e soluzioni ad hoc per consentire la massima sostenibilità delle strutture. Tra l’altro la torre del 600 e le mitragliere diventeranno un museo interattivo a cielo aperto. «Abbiamo pensato alla formula del Rifugio di Mare – racconta Maurizio Pitzolu, membro della cooperativa – per trasformare la caserma in uno spazio di relazioni, un luogo dove i visitatori saranno accolti e coinvolti nelle numerose attività che prevediamo di organizzare in partnership con le realtà territoriali. Tutt’altro che una vacanza impersonale, al contrario: il nome del Quinto Elemento si richiama proprio all’idea che il valore aggiunto dell’esperienza che proponiamo sia proprio la persona che decide di mettersi in gioco e sperimentare. Non va dimenticato un ulteriore punto di forza del progetto: le sinergie avviate con istituti scolastici, associazioni sportive e non solo. Crediamo che solo unendo le migliori energie del Paese e del territorio si possa crescere in maniera equilibrata, sostenibile e duratura». «Un passaggio importante – ha detto l’assessore comunale all’Ambiente Raniero Selva – per un progetto ecosostenibile che valorizza ancora di più il nostro territorio offrendo nuove opportinità».

La cooperativa Il Quinto Elemento ha partecipato al bando demaniale Cammini e Percorsi e con la sua proposta progettuale si è aggiudicata l’assegnazione dell’ex caserma e dell’area circostante; ora potrà iniziare gli iter autorizzativi per dare vita a un progetto incentrato sulla promozione di un turismo legato all’attività sportiva e alla sensibilità ambientale.

Nicola Nieddu

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