La Nuova Sardegna

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Alghero, il cortile di Lo Quarter sotto scacco dei teppisti

Nicola Nieddu
Alghero, il cortile di Lo Quarter sotto scacco dei teppisti

Terzo atto di vandalismo in dieci giorni: infissi, vetrine e telecamere distrutti. Cadeddu (Fondazione Alghero): «Metteremo un cancello, al centro troppe devastazioni» 

05 settembre 2018
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ALGHERO. Muri imbrattati con scritte e disegni volgari, porte e vetrate sfondate, sedie distrutte, telecamere di sorveglianza messe fuori uso. Ormai il cortile di Lo Quarter in Largo San Francesco, dove hanno sede la Fondazione Alghero e l’ufficio di informazioni turistiche, è diventato un covo di bande di teppisti.

Ragazzi che la notte utilizzano lo spazio nascosto della piazzetta per i loro incontri che, dalle abbondanti tracce ritrovate, sarebbero a base di spinelli e alcol. Che evidentemente hanno fatto andare in tilt l’autocontrollo, perché sono state sfondate diverse porte e vetrate di magazzini tra l'altro vuoti, quindi nessun furto. Classico scasso fatto tanto per fare danno e a pagare è la collettività. I magazzini, inoltre, sono stati utilizzati come orinatoio. Però i ragazzi l’hanno studiata bene perché, per non essere ripresi dalle telecamere di sicurezza, sono saliti sul tetto dei magazzini e da lì hanno distrutto le telecamere della video sorveglianza. Danni per migliaia di euro, ancora da quantificare esattamente.

Non è la prima volta che la piazzetta di Lo Quarter viene presa di mira dai teppisti. Diverse le segnalazioni fatte alle forze dell'ordine. Negli ultimi dieci giorni, ben tre denunce sono state presentate ai carabinieri. Intanto dalla Fondazione Alghero si sta cercando di prendere iniziative per evitare altre incursioni nelle ore notturne con la posa di un cancello su Largo San Francesco. «In una società civile mettere un cancello è un po' simbolo di chiusura verso l’esterno, ma ci troviamo costretti a farlo per motivi di sicurezza – ha detto il presidente della Fondazione Alghero, Massimo Cadeddu –. Dopo una certa ora nessuno potrà più entrare, nemmeno i visitatori. Abbiamo fatto diverse segnalazioni alle forze dell'ordine». Lo stesso Cadeddu annuncia la delibera del cda della Fondazione per il ripristino immediato degli infissi. «Oltre all'installazione di un cancello su Largo San Francesco e alla riparazione degli infissi, verranno acquistate delle telecamere di nuova generazione a raggi infrarossi e saranno posizionate in più punti non raggiungibile da nessuno. Chiaramente un gesto di grande maleducazione, non finalizzato a furto o altro. Figlio della noia che i ragazzi fondamentalmente hanno oggi giorno – ha evidenziato Cadeddu –, ci sono delle situazioni che sembrano mostrare il centro storico di Alghero come terra di nessuno». E qua il discorso di Cadeddu, che oltre ad essere presidente della Fondazione Alghero è anche presidente della Confcommercio locale, si allarga a tutto il centro storico. «Un impianto serio di video sorveglianza andrebbe installato in tutto il centro storico che deve essere visto come un monumento a cielo aperto. Il problema non riguarda solo la piazzetta di Lo Quarter. Da anni, sin dalla sua apertura, sono state fatte segnalazioni sulla situazione indecorosa di Piazza dei Mercati, ma anche della piazzetta dell’ex ospedale vecchio. Tutte zone nascoste che diventano una sorta di covo per le bande di teppisti. Le forze dell'ordine fanno un grande lavoro, però non sono sufficienti. Queste aree – ha concluso Cadeddu – vanno sorvegliate 24 ore su 24 con sistemi di telecamere, magari collegate con i posti di polizia».



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