La Nuova Sardegna

Alghero

Boat e breakfast abusivi tre denunce e sanzioni

di Gianni Bazzoni
Boat e breakfast abusivi tre denunce e sanzioni

Le imbarcazioni da diporto affittate ai turisti senza il rispetto delle regole Operazione della finanza che è partita dalle recensioni lasciate dagli ospiti

28 settembre 2018
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ALGHERO. La vacanza con tanto di recensioni per raccontare a tutti - grazie al web senza barriere - che loro a bordo di quelle imbarcazioni trasformate in accoglienti case galleggianti c’erano stati benissimo. E quindi si proponevano come esempio anche per gli altri turisti.

Una “propaganda” normale se le imbarcazioni avessero avuto le autorizzazioni e i proprietari avessero rispettato le norme, comprese quelle di comunicare obbligatoriamente all’Autorità di pubblica sicurezza l’identità delle persone alloggiate. A fare saltare fuori l’irregolarità è stata una indagine svolta a tutto campo nel nord Sardegna dalla sezione operativa navale della Guardia di finanza di Alghero. Dai controlli sono emersi illeciti di natura penale e commerciale. I finanzieri hanno denunciato in stato di libertà tre persone e elevato sanzioni per importi che - dall’inizio dei controlli - variano da 100mila euro (nella misura minima) e fino a 350mila euro (per quella massima).

Per sviluppare l’attività di indagine, la Guardia di finanza ha incrociato informazioni disponibili nelle banche dati e quelle emerse dai controlli. Così è stato possibile stabilire che diverse imbarcazioni adibite esclusivamente al diporto venivano invece date in locazione senza che vi fossero le previste autorizzazioni da parte degli enti competenti. Fondamentali per arrivare alle contestazioni sono risultate le centinaia di recensioni compilate dagli ospiti sui più noti siti internet a testimonianza dell’utilizzo dei mezzi nautici come Boat & Breakfast.

Le unità da diporto - secondo quanto emerso dalle indagini della sezione operativa navale di Alghero della Guardia di finanza - sarebbero state impiegate (in alcuni casi da anni) dal punto di vista commerciale e messe a disposizione degli ospiti che effettuavano prenotazioni online. Da qui la contestazione dell’esercizio abusivo dell’attività di locazione e - per ognuna di queste - una sanzione compresa tra i 2mila e gli 8mila euro.

L’utilizzo improprio delle imbarcazioni con le modalità scovate dalla Finanza (di fatto le unità da diporto sono considerate assimilabili a una struttura ricettiva extra-alberghiera), inoltre, sarebbe stato effettuato senza che i proprietari o i gestori provvedessero a inoltrare la comunicazione obbligatoria delle persone alloggiate all’autorità di pubblica sicurezza (articolo 109 del Tulps), compromettendo di fatto la sicurezza della collettività che non ha potuto beneficiare quindi del controllo preventivo di polizia sull’identità delle persone ospitate, e tra l’altro in periodi in cui il livello di attenzione sul fenomeno del terrorismo internazionale è molto elevato.

Il comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari, intanto, ha reso noto il bilancio dei controlli svolti durante la stagione estiva. In materia di contraffazione, pirateria, tutela del made in Italy e sicurezza dei prodotti, sono state denunciate 15 persone e sequestrati 6148 prodotti. Nel settore degli affitti in nero, 30 gli interventi con un recupero a tassazione per oltre 43mila euro. In materia di lavoro nero, scoperti 25 lavoratori in nero e 7 irregolari. La compagnia di Alghero ha sequestrato 810 pezzi di merce contraffatta e denunciato due ambulanti del Senegal che avevano allestito un laboratorio clandestino per apporre marchi falsi su scarpe e abbigliamento.

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