La Nuova Sardegna

Alghero

Le stragi di mafia raccontate da 25 testimoni

Le stragi di mafia raccontate da 25 testimoni

Domani la presentazione del libro di Aaron Pettinari e la mostra del pentito Gaspare Mutolo

20 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Sono passati 25 anni ma la memoria dell’Italia 1992 è ancora viva. Raccontata giornalisticamente, romanzata nelle fiction, analizzata dall’editoria e archiviata in tutte le biblioteche della penisola, da ‘92 è passato ormai quarto di secolo, il tempo giusto per affidare a nuova memoria la storia di quei 365 giorni che hanno cambiato la storia. Aaron Pettinari, giornalista e capo redattore di «Antimafia Duemila», ha scelto di raccontarli attraverso le testimonianze di 25 non addetti ai lavori. Le su ricerche e interviste sono diventate “Quel terribile ‘92”, edito da Imprimatur, che verrà presentato domani mercoledì 21 novembre nella sala del liceo classico. Un doppio appuntamento, organizzato dalla libreria Il Labirinto Mondadori, dedicato al mattino agli studenti e aperto al pubblico la sera. Alle 19, infatti, sarà l’avvocato Elias Vacca a guidare il viaggio che Pettinari farà partendo dai 25 testimoni che hanno descritto il loro ’92. «L’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino mi sembrava quasi ineluttabile, come se lo Stato non li avesse voluti proteggere», Manuel Agnelli, una delle voci scelte da Pettinari. «Caponnetto, salendo in macchina, ripeteva: è finito tutto. Lo pensavo anche io», ricorda Fiorella Mannoia. Fabio Caressa racconta: «Vedevo le immagini di Capaci e mi sembrava di non essere più in Italia ma a Beirut». Giobbe Covatta presenta così il suo ricordo: «Ognuno di noi conserva nella memoria gli anni che, nel bene o nel male, hanno segnato la propria vita. Poi ci sono quelli che hanno segnato un’intera comunità. Con assoluta cognizione di causa il ‘92 si può definire così». A queste testimonianze si aggiungono quelle di Maurizio Bologna, Ninni Bruschetta, Loredana Cannata, Giancarla Codrignani, Lella Costa, Jacopo Fo, Annalisa Insardà, Canio Loguercio, Neri Marcorè, Bruno Morchio, Alberta Nunziante, Michela Ponzani, Carmela Ricci, David Riondino, Andrea Satta, Vauro Senesi, Daniele Silvestri, Sergio Staino, Flavio Tranquillo,Dario Vergassola e Stefano Vigilante.

L’incontro nella sala del liceo classico sarà impreziosito dalla mostra itinerante “Un viaggio tra i colori per cambiare gli orizzonti”, raccolta dei quadri di Gaspare Mutolo, ex mafioso divenuto collaboratore di giustizia con Falcone e Borsellino. Durante gli anni di carcere Mutolo scopre un nuovo modo per esprimere se stesso attraverso l'arte e racconta su tela e con colori accesi e luminosi l’isola della sua infanzia nella quale non farà più ritorno: la Sicilia.

Erika Pirina

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative