Truffa una algherese e le ruba 2700 euro
La donna aveva messo in vendita un mobile via web. La polizia ha denunciato un 27enne di Treviso
09 novembre 2019
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ALGHERO. Voleva vendere in modo agevole una cassettiera in legno e realizzare subito la somma necessaria da utilizzare per esigenze personali. Per questo una donna algherese aveva scelto di affacciarsi nello sterminato panorama del web e di pubblicare l’annuncio sul canale “Subito.it”. Una missione non proprio felice, perchè la donna è incappata in un truffatore che le ha portato via 2700 euro. A quel punto non le è rimasto altro da fare che presentare denuncia al commissariato di polizia. E gli agenti - a conclusione delle indagini - hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di Treviso per il reato di truffa (il giovane ha precedenti specifici per reati contro il patrimonio).
L’episodio risale all’estate-. La donna era stata contattata da un finto acquirente che si era dichiarato interessato all’acquisto e aveva convinto la venditrice a recarsi presso uno sportello bancomat al fine di ottenere la somma pattuita.
In quella occasione l’acquirente – dimostrando esperienza e capacità persuasive - aveva convinto la donna a inserire la propria carta, entrare nella procedura di ricarica e digitare un codice numerico che era stato dettato telefonicamente dal compratore.
Una procedura non proprio lineare ma che era stata seguita alla lettera dalla donna. Sicura di aver ottenuto in questo modo l’accredito della somma spettante, la sera stessa la venditrice - dopo aver controllato on line il suo conto corrente - si era resa conto di non aver ottenuto alcun accredito di denaro, bensì di essere rimasta vittima di una truffa da parte del finto acquirente, che era riuscito a farsi accreditare la somma di circa 2700 euro sulla propria carta prepagata.
A quel punto la donna ha denunciato tutto alla polizia. E grazie ai dati acquisiti dalla donna truffata (l’utenza cellulare fornita dal truffatore e gli estremi della carta ricaricabile indicata dall’acquirente) gli agenti sono risaliti all’autore della truffa. Appunto un ragazzo di 27 anni di Treviso, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, che è stato denunciato. (g.b.)
L’episodio risale all’estate-. La donna era stata contattata da un finto acquirente che si era dichiarato interessato all’acquisto e aveva convinto la venditrice a recarsi presso uno sportello bancomat al fine di ottenere la somma pattuita.
In quella occasione l’acquirente – dimostrando esperienza e capacità persuasive - aveva convinto la donna a inserire la propria carta, entrare nella procedura di ricarica e digitare un codice numerico che era stato dettato telefonicamente dal compratore.
Una procedura non proprio lineare ma che era stata seguita alla lettera dalla donna. Sicura di aver ottenuto in questo modo l’accredito della somma spettante, la sera stessa la venditrice - dopo aver controllato on line il suo conto corrente - si era resa conto di non aver ottenuto alcun accredito di denaro, bensì di essere rimasta vittima di una truffa da parte del finto acquirente, che era riuscito a farsi accreditare la somma di circa 2700 euro sulla propria carta prepagata.
A quel punto la donna ha denunciato tutto alla polizia. E grazie ai dati acquisiti dalla donna truffata (l’utenza cellulare fornita dal truffatore e gli estremi della carta ricaricabile indicata dall’acquirente) gli agenti sono risaliti all’autore della truffa. Appunto un ragazzo di 27 anni di Treviso, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, che è stato denunciato. (g.b.)
