La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, in aula con i peluche i consiglieri dell'opposizione

Alghero, in aula con i peluche i consiglieri dell'opposizione

Replica all’invito del consigliere leghista Giovanni Monti di «stare a cuccia»

17 novembre 2019
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ALGHERO. Tra il centrosinistra e il consigliere Giovanni Monti è guerra. Ieri l’opposizione in consiglio comunale ha esibito sui propri banchi dei cani di peluche: una provocazione per rispondere con ironia all’invito che l’operatore balneare, eletto con la Lega e transitato ancor prima di insediarsi nel Gruppo misto insieme agli altri salviniani dal pentimento repentino, gli aveva rivolto tramite Facebook. «State a cuccia», gli aveva detto, invitandoli – sempre per stare alla metafora canina – a smettere di abbaiare inutilmente dopo aver perso malamente le elezioni. Toni e tempi erano parsi ai diretti destinatari di quell’invito un po’ troppo sopra le righe: ne era scaturita una rissa social. Minimamente intenzionato a chiedere scusa, Monti aveva rincarato – sempre tramite fb – dicendo che «prima devono scusarsi loro per i danni fatti ad Alghero in cinque anni».

Lo scontro risale a qualche settimana fa, ma il fuoco covava sotto la cenere e ieri l’incendio è divampato di nuovo. Aprendo i lavori del consiglio comunale, il presidente Lelle Salvatore, forte dell’autorevolezza di chi siede sullo scranno più alto dell’aula di via Columbano, ha invitato tutti a darsi una calmata e ad assumere comportamenti adeguati al ruolo. Ogni riferimento a operatori balneari eletti con la Lega e transitati al Gruppo Misto non è parso casuale e ha ispirato la “operazione peluche”. Sui banchi di Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e Pd sono spuntati dei cagnetti di pezza e una richiesta di pubbliche scuse. Tutto è durato un lampo, il presidente Salvatore li ha fatti rimuovere. Tutto sarebbe finito lì, anche perché Monti non ha proferito verbo. Ma è entrato su Facebook, dove evidentemente è molto più loquace che in aula, e le ha cantate di nuovo ai suoi dirimpettai. «Permalosi, poca serietà in aula, e molto esibizionismo», ha scritto. Non è finita qui. (g.m.s.)

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