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Alghero

L’amore sul sito d’incontri finisce con una mega truffa

di Luca Fiori
L’amore sul sito d’incontri finisce con una mega truffa

Un giovane algherese cade nella trappola di un 25enne che si fingeva una donna Attraverso due profili l’uomo è riuscito a estorcere alla vittima diecimila euro

23 gennaio 2020
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ALGHERO. L’amore sul sito di incontri è finito con il conto bancario prosciugato, il cuore infranto e una denuncia – inzuppata di lacrime amare – presentata ai carabinieri.

Per qualche mese la love story nata su “Badoo” era filata liscia, tra uno scambio di messaggini romantici, qualche foto di tramonti sul mare, la promessa di vedersi presto di persona e ogni tanto un bonifico sulla Postepay della bella amata. Che quando sei innamorato non ci fai neanche caso, perché l’amore – quello vero – non bada a spese.

A colpi di 200/300 euro alla volta la vittima della truffa, un giovane algherese di una ventina d’anni, è arrivata a versare in pochi mesi sul conto di un 25enne albanese – con diversi precedenti penali – la somma di diecimila euro, prima di capire di essere finito in una trappola e di rivolgersi ai carabinieri.

Sono stati proprio gli investigatori della stazione di via Don Minzoni a rivelare al giovane che la sua bella amata non solo non ricambiava l’amore ma che in realtà si trattava di un uomo.

I sospetti che i sentimenti di Dacia, la “principessa” comparsa qualche mese fa nella vita “virtuale” del giovane algherese, non fossero altrettanto sinceri erano comparsi nella testa della vittima quando l’amante accecato d’amore aveva iniziato a ricevere richieste di denaro anche da un secondo profilo, sempre con un nome femminile: falso anche quello.

Ma mentre Dacia era riuscita a impietosire il giovane innamorato e a far leva sui suoi sentimenti con continue richieste di denaro – motivate con un urgente intervento medico – dal secondo profilo il 25enne albanese aveva prima convinto la vittima a inviargli delle foto in cui era svestito e poi aveva iniziato a ricattarlo. «Se non mi fai un bonifico – gli aveva scritto – pubblico le tue foto e ti rovino».

Così, dopo aver vinto la paura, il ventenne si è presentato dai carabinieri e ha raccontato di essere vittima di un tentativo di un “revenge porn”, una pratica che consiste nel pubblicare sui social netwrok materiale pornografico per vendetta o al fine di ricattare la vittima.

Sono stati gli investigatori dell’Arma, guidati dal luogotenente Leonardo Baldinu, comandante della stazione e dal capitano Pietro Barrel, comandante della compagnia, a scoprire che dietro i due profili social si nascondeva la stessa persona.

E sono stati sempre loro a trovare con tanta delicatezza le parole giuste per spiegare al ventenne innamorato che le belle parole di Dacia, le sue promesse, i suoi sentimenti e i suoi problemi fisici che necessitavano di cure urgenti erano tutte invenzioni.

L’unica cosa vera – hanno spiegato i carabinieri al ventenne – era l’iban della Postepay su cui il giovane versava denaro in continuazione per sostenere le finte spese mediche della donna amata.

Dopo una complessa indagine i militari sono riusciti a risalire al 25enne albanese residente in provincia di Latina. L’uomo, non nuovo a truffe di questo tipo, è stato denunciato a piede libero per truffa. Se fosse previsto dal codice penale dovrebbero incriminarlo anche per aver giocato con i sentimenti di un ventenne innamorato e aver spezzato il suo cuore.

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