La Nuova Sardegna

Alghero

«La riapertura va concordata»

Il sindaco al Comitato Horeca: disponibili a collaborare ma per analizzare le proposte serve tempo

13 maggio 2020
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ALGHERO. «Siamo disponibili a lavorare insieme, ma solo dopo i dovuti approfondimenti». Botta e risposta tra il sindaco Mario Conoci e il Comitato Horeca, che riunisce numerosi imprenditori del settore della ristorazione, alla vigilia della riapertura dei bar e dei ristoranti.

Il Comitato, con una nota firmata dal rappresentante Enrico Daga, ieri mattina si era lamentato dell’atteggiamento dell’amministrazione comunale, alla quale avevano presentato una serie di richieste mirate a una riapertura il più produttiva possibile dopo la mazzata del lockdown: «Abbiamo accolto con grande soddisfazione l’apertura dell’amministrazione a una collaborazione per rendere il settore dell'accoglienza partecipe del percorso utile ad assistere le nostre imprese – ha scritto Daga – in questa grave crisi economica. Ancora, però, nessun provvedimento di quelli suggeriti è ancora giunto al traguardo. Comprendiamo le difficoltà di chi amministra in un momento così drammatico, comprendiamo anche la solitudine in cui i sindaci sono costretti ad operare, però, visto proprio il momento che vede la maggior parte delle attività vicine al definitivo collasso, ci saremmo attesi un cambio di passo, per farci trovare pronti alla riapertura. Apprezziamo la disponibilità del sindaco, ma la variabile tempo ci impone di richiamare l'attenzione sul grave ritardo. É necessario che gli imprenditori, per affrontare con ragionevole speranza la fatica della ripartenza, sappiano su quali superfici per la somministrazione possano contare, sulla fiducia che gli organismi deputati al controllo abbiano visioni comuni, sul fatto che la Regione Sardegna liberi risorse utili per l'abbattimento del costo del lavoro. Insomma, chiediamo che si dia corso alle numerose richieste messe nero su bianco dal nostro comitato. Se l’apertura è per il 18, come si può pensare di farlo senza poter programmare investimenti, assunzioni, azioni di intrattenimento, modello di business?».

La replica del sindaco non si è fatta attendere: «Non intendiamo lasciare nulla di intentato – ha spiegato Mario Conoci, ribadendo che in questi giorni sono in corso interlocuzioni con tutte le categorie, dai pubblici esercizi alle attività del settore della bellezza, a quelle de comparto turistico e del commercio. – e stiamo lavorando con tutti gli assessori. Le proposte avanzate dal comparto, per una buona parte, sono condivisibili, come già detto nel corso dei nostri incontri. Le richieste avanzate non sono però di semplice soluzione e hanno bisogno di approfondimenti che non possono essere svolti in poche ore. Siamo consapevoli di dover affrontare una crisi epocale, rispetto alla quale sono necessari interventi da parte dello Stato, interventi che consentirebbero alle imprese di riprendere l’attività, utilizzando tutti gli strumenti economici, fiscali e creditizi a disposizione. Confermiamo quindi il nostro impegno a valutare ogni proposta che aiuti il comparto, sempre nel contemperamento di tutti gli interessi in campo. Sarà necessaria un’analisi dettagliata, caso per caso, e su questo punto chiediamo una collaborazione propositiva e positiva. Non trascuriamo nessuna delle organizzazioni in città e continueremo ad avere un dialogo aperto».

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