La Nuova Sardegna

ALGHERO. L’annuncio compare nella pagina Facebook del presidente del Consiglio regionale. «Si eseguiranno ad Alghero, presso il laboratorio analisi dell'Ospedale Civile, gli esami dei tamponi per positività al coronavirus. Sarà ridotto al minimo il tempo di attesa dei pazienti sopratutto accettati dal Pronto Soccorso, dando autonomia al nosocomio cittadino e riducendo i disagi dei pazienti». E conclude: «Un risultato atteso e necessario a maggior ragione in vista della stagione estiva». Infatti la possibilità di avere un monitoraggio immediato e in loco dei potenziali contagi, velocizza e semplifica notevolmente le procedure. Durante l’emergenza Covid la criticità è emersa chiaramente. I tamponi eseguiti nelle strutture sanitarie algheresi dovevano infatti essere inviati al laboratorio di Sassari, già oberato di per sè di una mole insostenibile di analisi, e attendere un riscontro che poteva arrivare anche dopo 48 ore. Un lasso di tempo estremamente pericoloso, perché lascia nel limbo un potenziale positivo. Ora, con l’attivazione di un laboratorio all’interno dell’Ospedale Civile di Alghero, i riscontri saranno più efficaci e anche i successivi protocolli di sicurezza potranno essere avviati dai sanitari con tempestività. Naturalmente per Alghero è una grande rassicurazione, ma restano anche le altre realtà turistiche dell’isola che durante la parentesi estiva dovranno affrontare l’afflusso di visitatori e gestire la fase due. Un esempio è quello della Maddalena, un centro ben più piccolo di Alghero, ma che ad agosto raddoppia la sua popolazione. «A La Maddalena abbiamo meno diritti? - si legge nella bacheca di Pais – La stagione estiva la avremo anche noi, magari se ripristinate il pronto soccorso sarebbe già qualcosa». E la risposta è questa: «Devono essere attivati il massimo numero di laboratori possibile in tutta la Sardegna. Condivido istanze di La Maddalena».