Lungomare Dante, mercatino bloccato
Protesta dei consiglieri di centrosinistra: manca la graduatoria per i 27 posteggi
25 giugno 2020
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ALGHERO. «Che fine ha fatto lo storico mercatino del Lungomare Dante?»: è la domanda che pongono i consiglieri comunali di centrosinistra Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mimmo Pirisi che intervengono sul tema del commercio su aree pubbliche.
«Finora - e siamo quasi a fine giugno - ancora l’amministrazione comunale non ha pubblicato la graduatoria per l’assegnazione dei 27 posteggi - più 10 spuntisti - agli operatori così come previsto dal piano commerciale del comune di Alghero. Storicamente la graduatoria veniva fatta per tempo e il mercato prendeva vita soprattutto dopo il “ripristino della vigenza dell’A.P.U. (Area Pedonale Urbana) nel Lungomare Dante».
La strada è stata chiusa ormai da quasi un mese e a causa di diverse mancanze da parte dell’assessorato allo sviluppo economico il mercatino stagionale non è ancora potuto partire. Crediamo che in questo momento di grossa difficoltà per tutte e tutti sia un ritardo imperdonabile. Nessuno deve rimanere indietro, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo con forza. Dare risposte condivise con le operatori e le operatrici del mercatino è oggi un dovere».
I consiglieri comunali di centrosinistra auspicano «un colpo di reni all’assessora Vaccaro, perché il diritto al lavoro è inalienabile sempre, e durante una crisi economica come quella che stiamo vivendo lo è ancora di più. Per questo occorre fare presto e assumere le decisioni necessarie».
«Finora - e siamo quasi a fine giugno - ancora l’amministrazione comunale non ha pubblicato la graduatoria per l’assegnazione dei 27 posteggi - più 10 spuntisti - agli operatori così come previsto dal piano commerciale del comune di Alghero. Storicamente la graduatoria veniva fatta per tempo e il mercato prendeva vita soprattutto dopo il “ripristino della vigenza dell’A.P.U. (Area Pedonale Urbana) nel Lungomare Dante».
La strada è stata chiusa ormai da quasi un mese e a causa di diverse mancanze da parte dell’assessorato allo sviluppo economico il mercatino stagionale non è ancora potuto partire. Crediamo che in questo momento di grossa difficoltà per tutte e tutti sia un ritardo imperdonabile. Nessuno deve rimanere indietro, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo con forza. Dare risposte condivise con le operatori e le operatrici del mercatino è oggi un dovere».
I consiglieri comunali di centrosinistra auspicano «un colpo di reni all’assessora Vaccaro, perché il diritto al lavoro è inalienabile sempre, e durante una crisi economica come quella che stiamo vivendo lo è ancora di più. Per questo occorre fare presto e assumere le decisioni necessarie».