La Nuova Sardegna

Alghero

La Germania adotta Lo Teatrì

di Nicola Nieddu
La Germania adotta Lo Teatrì

Il più piccolo teatro del mondo creato da Ignazio Chessa salvato da un gruppo di sostenitori tedeschi

15 settembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. “Tre giorni per risollevare le sorti di Lo Teatrì !”, questo il post pubblicato qualche giorno fa su Facebook da Ignazio Chessa. Parole che hanno dato il via a una gara di solidarietà conclusa con l’intervento provvidenziale di un gruppo di tedeschi che ha cambiato un destino ormai segnato, pagando l’affitto del locale per un anno intero: senza questa donazione, a fine ottobre il più piccolo teatro del mondo avrebbe abbandonato per sempre la sua sede di via Marconi. Il progetto di una vita che Ignazio Chessa ha visto realizzarsi due anni fa stava per concludersi amaramente ma la notizia, come racconta l’attore, ha scatenato un vortice di emozioni: «Tantissimi amici mi hanno scritto manifestando stima, affetto, dispiacere, incoraggiamento e tanto ancora». Per lui è stata una spinta di non poco conto, si è rimesso a lavorare e Lo Teatrì ha trovato anche dei finanziatori che gli permetteranno di rimanere vivo: «Ho ricevuto la telefonata di Nicola Bremer, regista di “Rut” con Chiara Murru, opera che è nata proprio a Lo Teatrì e nel quale sono state fatte dieci repliche con grande successo di pubblico e di critica. A Nicola ho spiegato come stava la situazione e lui ha poi parlato con Christoph Nix, direttore del Konstanz Theater in Germania, autore di Rut e persona di grande cuore e sensibilità». Nicola e Christoph hanno deciso così di lanciare un richiamo a tutti gli amici sostenitori cultura. A seguire, racconta Ignazio Chessa, sono poi arrivate altre telefonate dalla Germania: «Salvatore, Franziska, Lorenz, Luana, Sybille, Gerd. Dalla Germania si è mossa un'onda benefica, una cordata di estimatori che hanno adottato Lo Teatrì per poterlo tenere in forma splendente».

Ignazio Chessa quando racconta la storia riesce a trattenere a stento le lacrime di commozione. Il più piccolo teatro del mondo, che può ospitare con le nuove norme una ventina di spettatori, nel suo momento di peggior difficoltà ha trovato il sostegno decisivo in Germania. Un motivo di orgoglio per tutti: «Per la città di Alghero e per tutte le persone meravigliose che, in questa breve storia hanno foderato Lo Teatrì dei loro respiri, delle loro emozioni e del riecheggiare delle risate e degli applausi. Mi hanno manifestato ogni forma di affetto – ha concluso Ignazio Chessa – e mi hanno sollecitato a tenerli informati con il proposito di sostenerlo sempre, in quanto importante per la città e per tutte le centinaia di persone che hanno assistito agli oltre cento spettacoli che sono stati rappresentati in questo luogo magico». Lo Teatrí ripartirà nella forma più congeniale e sicura per questo periodo caratterizzato dall'emergenza sanitaria. Ignazio Chessa promette momenti indimenticabili, ricchi di speranza con laboratori teatrali, prove di spettacoli, proiezioni di cortometraggi, laboratori di scrittura e altri.



Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative