La Nuova Sardegna

ALGHERO. Danni e allagamenti sulla Riviera del Corallo a causa di una violenta mareggiata con mare forza 5 con onde sino a tre metri, favorita dal forte vento di libeccio che ha imperversato sulle coste algheresi sin dalle prime ore del mattino di ieri. I danni maggiori li ha subiti il “Riservato”, noto stabilimento e locale notturno situato sul lungomare Dante, sulla scogliera quasi di fronte all’Hotel Las Tronas. Il mare impetuoso ha trascinato con sé la pedana e parte del chiosco in legno. Ingenti i danni che saranno quantificati appena il tempo sarà più clemente, così ha detto il proprietario Lorenzo Sagrati il quale ha anche sottolineato che da qualche giorno era iniziata la fase di smontaggio dell’intera struttura, per cui «fortunatamente tutti gli arredi, merce e gran parte del chiosco erano stati smontati e portati via già da qualche giorno. Era rimasto una parte del chiosco e l’intera pedana in legno. Mai vista una cose del genere da quando esiste il “Riservato”. Non è colpa di nessuno, cose che purtroppo possono accadere. Ora - ha concluso Sagrati - ci rimboccheremo le maniche, recupereremo il materiale finito in mare, per poi riprogrammare la prossima stagione». Le forti raffiche di vento hanno spinto il mare sino a ricoprire completamente la carreggiata di gran parte della litoranea che da Alghero porta a Fertilia, soprattutto dove non ci sono le dune a far da barriera, per cui dall’ex Villa Segni sino alla rotatoria del Palazzo dei Congressi il manto stradale era ricoperto di sabbia, posidonia e tutto ciò che il mare si è portato appresso: legna, plastica e detriti di ogni tipo.

Alcuni stabilimenti balneari ancora in attività hanno subito la forza del mare e del vento, ma fortunatamente i danni sono stati limitati. Dal Comune hanno monitorato la situazione con polizia municipale e Protezione civile. Il maltempo ha creato grossi problemi anche nel Lungomare Barcellona (che è stato chiuso temporaneamente per allagamento) e anche in viale Europa dove sono saltati i tombini con fuoriuscita di liquami. (n.ni.)