La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, guerra alla posidonia: firmato un accordo storico

Nicola Nieddu
Alghero, guerra alla posidonia: firmato un accordo storico

Presentato il progetto di un impianto a San Marco per il trattamento e il recupero. Il sindaco: «Quello che era un problema diventerà un’opportunità di lavoro»

09 ottobre 2020
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ALGHERO. La posidonia spiaggiata diventa un opportunità. Ieri mattina, nell'ufficio del sindaco a Porta Terra, è stato presentato il progetto di trattamento e recupero con la realizzazione dell'impianto, nella zona industriale di San Marco, su una superficie di quattro ettari del Cip di Sassari. Progetto che vede insieme Comune di Alghero, Provincia di Sassari e Consorzio industriale con un accordo di programma che porrà fine alla posidonia in esubero nella Riviera del Corallo con ricadute positive su diversi fronti: ambientale, occupazione e abbattimento dei costi per il trattamento.

Ieri mattina per la presentazione e la firma dell'accordo erano presenti il sindaco Mario Conoci, il commissario della Provincia Pietrino Fois e il presidente del Consorzio industriale Valerio Scanu. Per Alghero una giornata che si può definire storica con la soddisfazione di tutti, ad iniziare dal primo cittadino: «Un problema che in passato ha danneggiato e non poco l'immagine di Alghero e sul quale abbiamo deciso di intervenire trovando una soluzione concertata. Così un problema diventa ora un’opportunità – ha evidenziato Conoci – con la creazione di nuovi posti di lavoro». Due le fasi: la prima è quella della realizzazione del progetto per la messa in riserva della posidonia in esubero. Il progetto del Consorzio è arrivato quasi alla fase esecutiva e si prevede che si possa arrivare all'appalto entro due-tre mesi. La seconda consisterà nella realizzazione del centro per il trattamento della posidonia e il recupero della sabbia da riportare sui litorali. Una procedura che è stata svolta finora con costi, certamente più alti, dovuti alla distanza che separa Alghero dal centro di trattamento di Quartu. Per il Commissario provinciale Pietrino Fois «ora si attua un processo di gestione razionale, risolvendo un problema con un'iniziativa sostenibile, risolutiva e utile con nuove opportunità».

Intanto Comune, Provincia e Consorzio Industriale hanno aperto un dialogo con la Regione per reperire finanziamenti consistenti. Valerio Scanu ha ribadito che «quest'azione trasformerà un problema in un'opportunità di larghe vedute che attiverà un circuito di economia circolare. L'impianto che intendiamo realizzare tratterà la posidonia per restituire almeno il 60 per cento della sabbia sull'arenile di provenienza. Il resto invece consentirà la produzione di materiali ecosostenibili. L'impianto , sarà in grado di fornire il servizio per tutto il nord Sardegna». Alla firma hanno preso parte i rappresentanti di Asa, Alberto Zanetti e Vittorio Cadau. Presente anche Andrea Montis, assessore all'Ambiente del Comune di Alghero, che ha espresso soddisfazione per il raggiungimento di un risultato storico per la città.

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