La Nuova Sardegna

Alghero

Paura a Cala Inferno per due escursioniste

Paura a Cala Inferno per due escursioniste

Le donne hanno perso l’orientamento ma sono riuscite a dare l’allarme. Ritrovate dopo quasi un’ora

13 ottobre 2020
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ALGHERO. Attimi di apprensione domenica sera per due escursioniste sarde nella zona tra Capo Caccia e Tramariglio, più precisamente a Cala Inferno.

Le due donne, M.C. di 41 anni, nativa di Nuoro e residente a Sassari, e M.M. 30 anni di Alghero, avevano deciso di trascorrere la domenica a fare un’escursione nel territorio del Parco di Porto Conte. A un certo punto hanno perso l’orientamento e, complice l’alta vegetazione e l’ora tarda con il buio che avanzava, non sono più riuscite a trovare la via del ritorno.

Fortunatamente con un telefono cellulare hanno lanciato l’allarme chiamando in soccorso i barracelli. Immediatamente, il corpo di polizia rurale, coordinato dal comandante Riccardo Paddeu, ha messo in moto la macchina dei soccorsi inviando una pattuglia verso Torre della Pegna, zona dove indicativamente si trovavano le due donne. Il capitano dei barracelli ha subito chiesto il supporto dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

Vista l’ora tarda, erano quasi le 19, con un tempo per niente clemente, è stato chiesto alle donne di non avanzare anche perché la zona è piena di insidie con buche profonde e precipizi a 200 metri sul livello del mare. Insomma la situazione non era delle migliori. Le due escursioniste sono state ritrovate dopo oltre cinquanta minuti di ricerche da parte dei soccorritori. Visibilmente provate, soprattutto per il grande spavento, sono state accompagnate nella zona del Belvedere, di fronte all’isola Foradada, dove avevano parcheggiato l’automobile.

Fortunatamente, a parte la comprensibile paura, tutto è andato a buon fine e ora le due donne potranno raccontare l’esperienza che, probabilmente, servirà loro da insegnamento. (n.ni.)



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