La Nuova Sardegna

Alghero

Il maltempo flagella l’agro e la città

Il maltempo flagella l’agro e la città

A Carrabuffas una tromba d’aria ha divelto diversi alberi e danneggiato i tetti

15 ottobre 2020
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ALGHERO. Riviera del Corallo investita in pieno dal maltempo. Eppure non era previsto nessuno stato d'allerta. Ieri prima una tromba d'aria, poi il forte temporale hanno messo a dura prova Vigili del Fuoco, operai comunali e forze dell'ordine.

Nel pomeriggio, verso le 15, una violenta tromba d'aria si è abbattuta nella zona di Carrabuffas: diversi gli alberi di pino abbattuti, cavi telefonici e dell'energia elettrica divelti, diversi tetti scoperchiati, arredi e tegole trascinati per decine di metri. Per capire la potenza della tromba d'aria, basti pensare che ha persino danneggiato le sbarre di alcune finestre in alluminio. Fortunatamente nessun danno alle persone, ma la forza del vento ha danneggiato gravemente diverse abitazioni. I primi a intervenire sono stati i Vigili del fuoco della caserma di via Napoli che hanno lavorato, instancabili, per diverse ore. A loro va un grande plauso, così come hanno lavorato operai comunali, la polizia locale, i barracelli e tanti volontari intervenuti a dare il loro prezioso contributo.

Sempre ieri pomeriggio, a causa della pioggia, una Bmw è uscita fuoristrada sulla 127 bis, all'altezza della discoteca Maden. Illesi gli occupanti. Ma il maltempo sul territorio algherese non si è fermato con la sola tromba d'aria, perché verso le 19 si è scatenato un violentissimo temporale che, in pochi minuti, ha completamente allagato la città rendendo impercorribili diverse strade, trasformate in veri e propri fiumi. Chiaramente, e questo purtroppo non è una novità, ci sono stati pozzetti saltati, reflui fognari misti all'acqua piovana, topi morti trascinati per strada e in mare. Un temporale talmente forte che ha allagato anche diversi scantinati e, complice il vento che ha sollevato delle tegole, ha allagato anche qualche casa. Il tutto non è durato più di un’ora, sufficiente però per creare forti disagi in diverse zone della città. La “macchina” comunale si è comunque messa subito in moto intervenendo nelle zone a rischio come il lungomare tra il Lido e via Garibaldi.



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