Pensieri di speranza dai giovani
Consegnato il libro “Lettere ad un amico” scritto dagli studenti delle superiori
15 novembre 2020
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ALGHERO . “Lettere ad un amico”, la raccolta di 1470 pensieri di giovani edito da Panoramika editrice, è stata consegnata ieri al sindaco Mario Conoci, dall'autore Alessandro Fanile, alla presenza dell'assessora Maria Grazia Salaris e del preside del Tecnico “Roth”, Angelo Parodi. Una copia è stata consegnata anche al comandante dei Carabinieri di Alghero, Pietro Barrel.
Il progetto è stato condiviso e sostenuto dall'assessorato alle Politiche familiari e giovanili. «Questa raccolta - ha detto Conoci - porta un messaggio chiaro a tutti noi: i sogni, e le paure dei ragazzi devono essere sotto gli occhi di tutti e tutti ne dobbiamo essere responsabili». Sono stati tantissimi gli studenti delle scuole superiori coinvolti e protagonisti con pensieri minimi, profondi e commoventi, proposte, nate quasi per gioco, ma che sono diventate ben presto oggetto di uno spaccato di emozioni giovanili, spesso taciute o non ascoltate, che ha preso consistenza grazie ad Alessandro Fanile.
La raccolta è un energico intervento di politica sociale che il giovane studente universitario ha costruito tra i coetanei che dapprima hanno accolto silenziosamente l'idea, ma ben presto hanno moltiplicato la corrispondenza. «Questo libro – ha evidenziato l'assessora Maria Grazia Salaris – contribuisce a dare un segno di positività alle famiglie e a chi si trova in un momento di fragilità, in questo momento di crisi sanitaria che è anche crisi sociale». (n.ni.)
Il progetto è stato condiviso e sostenuto dall'assessorato alle Politiche familiari e giovanili. «Questa raccolta - ha detto Conoci - porta un messaggio chiaro a tutti noi: i sogni, e le paure dei ragazzi devono essere sotto gli occhi di tutti e tutti ne dobbiamo essere responsabili». Sono stati tantissimi gli studenti delle scuole superiori coinvolti e protagonisti con pensieri minimi, profondi e commoventi, proposte, nate quasi per gioco, ma che sono diventate ben presto oggetto di uno spaccato di emozioni giovanili, spesso taciute o non ascoltate, che ha preso consistenza grazie ad Alessandro Fanile.
La raccolta è un energico intervento di politica sociale che il giovane studente universitario ha costruito tra i coetanei che dapprima hanno accolto silenziosamente l'idea, ma ben presto hanno moltiplicato la corrispondenza. «Questo libro – ha evidenziato l'assessora Maria Grazia Salaris – contribuisce a dare un segno di positività alle famiglie e a chi si trova in un momento di fragilità, in questo momento di crisi sanitaria che è anche crisi sociale». (n.ni.)
