La Nuova Sardegna

Alghero

Endoscopia si rinnova ma per ora resta chiuso

di Nicola Nieddu
Endoscopia si rinnova ma per ora resta chiuso

La Assl annuncia che presto il Civile sarà dotato di apparecchiature moderne Il servizio è stato interrotto all’inizio di ottobre e i pazienti dirottati a Sassari

26 novembre 2020
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ALGHERO. Apparecchiature elettromedicali nuove di zecca per il servizio di Endoscopia dell’ospedale Civile. Ad annunciarlo è la direzione della Assl di Sassari con una nota dove evidenzia che, dopo moltissimi anni di mancata innovazione tecnologica, si sta procedendo con la sostituzione dei macchinari obsoleti. Il servizio di Endoscopia non è in attività dai primi di ottobre, quando ha dovuto sospendere le visite a causa dell'improvviso fermo delle apparecchiature preesistenti. Il nuovo servizio, dotato di moderni strumenti elettromedicali – assicurano dalla direzione della Assl sassarese – sarà operativo all’interno dell’ospedale Civile di Alghero. Allo stesso tempo, la Assl sottolinea che tutti i pazienti in attesa sono già stati presi in carico dal dipartimento di Chirurgia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che «erogherà un qualificato servizio di alta specializzazione endoscopica in partnership con i professionisti dell’ospedale di Alghero, nell’ottica di un importante progetto di rete clinica per la condivisione e lo sviluppo delle competenze in vista del nuovo servizio, estinguendo contestualmente la lista di attesa dei pazienti oncologici già entro il prossimo mese di dicembre 2020».

Intanto sull’argomento, oltre a diverse segnalazioni di pazienti oncologici in attesa di visita, era intervenuta l’opposizione di centrosinistra del consiglio comunale algherese evidenziando la chiusura da circa un mese di Endoscopia chirurgica al Civile con centinaia di pazienti, tra i quali diversi malati oncologici, senza risposta. Una triste realtà, prosegue la nota, il fatto che «se i pazienti vogliono essere visitati, se devono fare la colonscopia o la gastroscopia devono recarsi da un privato a pagamento. Disdetti gli appuntamenti presi da tempo, anche quelli di prevenzione tumorale».

I consiglieri del centrosinistra, denunciano «il depotenziamento dei reparti e la chiusura degli stessi, l’interruzione dei servizi, in nome di una scelta immorale, tra l’apertura di servizi per i malati Covid e la chiusura di altri per altri malati, altrettanto gravi. Nel caso in questione, ad Alghero per fare fisicamente spazio alla scelta di dedicare la terapia intensiva ai pazienti Covid si è interrotto il servizio dell’endoscopia, trasferiti medici e infermieri, in attesa di una nuova ubicazione al terzo piano del Civile. Una sanità algherese allo sbando che interrompe le prestazioni, senza direttore del distretto e senza direttore del presidio, annaspa in una situazione paradossale dove ogni giorno vengono messe in discussione le decisioni del giorno prima. Si corra ai ripari al più presto – chiude la nota del centrosinistra in consiglio comunale – nominando persone qualificate, competenti e con esperienza, subito al lavoro per coordinare il presidio e il distretto. Si ripristinino immediatamente servizi pubblici e prestazioni sospese».

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